Tutto iniziò nel 2002 su Nintendo GameCube da un’idea di Shigeru Miyamoto, e oggi Pikmin approda in esclusiva sulla console ibrida della grande N con questa riedizione della versione per Nintendo Wii U, completandola e migliorandola sotto diversi punti di vista.

Il gioco è uno strategico in tempo reale, da 1 o 2 giocatori (personalmente io mi sono divertito molto di più a giocare in due con mia moglie, che a giocare da solo, anche se lei è coscientemente negata per i videogame).

TRAMA

Ci troviamo in un imprecisato anno 20XX e sul pianeta Koppai, a causa di una forte espansione della popolazione, le scorte di cibo si stanno esaurendo in fretta; partono così diverse spedizioni per esplorare lo spazio alla ricerca di risorse.

Nessuna ha successo, finché una non approda sul pianeta PNF-04.

I nostri tre eroi Charlie (il capitano dell’astronave Drake), Alph (un giovane ingegnere) e Brittany (una biologa) partono dunque verso questo pianeta, ma in fase di atterraggio la Drake ha un malfunzionamento ed espelle tutti i componenti dell’equipaggio.

I nostri eroi si troveranno soli, dispersi sul pianeta e noi dovremo aiutarli a ricomporre l’equipaggio.

Nel mentre faremo la conoscenza della popolazione indigena, i Pikmin, che si dimostreranno amichevoli e solerti nel collaborare con noi, e della fauna locale che invece  sarà da subito ostile.

GAMEPLAY

Sul nuovo pianeta le nostre giornate trascorreranno cercando di recuperare più risorse e frutta possibili e di superare gli ostacoli disseminati in giro, infatti troveremo delle zone accessibili solo tramite l’utilizzo di una determinata tipologia di Pikmin e dovremo affrontare i diversi nemici.

I Pikmin infatti saranno nostri alleati, ognuna delle 5 varietà di Pikmin disponibili, avrà abilità peculiari e svolgeranno al meglio determinati compiti.

I comandi sono molto semplici: col tasto B, usando il nostro fischietto, richiameremo tutti i Pikmin che potranno sentirci, con A li lanceremo oltre gli ostacoli o gli impartiremo compiti, con X manderemo un intero gruppo di un tipo a svolgere una mansione, attaccare un eventuale nemico o sgomberare la strada da un ostacolo.

Per fortuna è stato eliminato il conto alla rovescia dei giorni disponibili che, se da una parte costringeva ad essere molto tattici, dall’altra limitava le possibilità esplorative del gioco.

Se all’inizio i primi livelli sembrano semplici e lineari, già dalle prime ore di gioco ci accorgeremo che pian piano si susseguiranno fasi sempre più action con boss fight, che stimoleranno la nostra mente per individuare la miglior strategia per sconfiggerli.

Le missioni sono suddivise in giornate, infatti nella parte alta dello schermo troveremo l’andamento delle ore; se non avremo raggruppato tutti i Pikmin in missione prima dell’arrivo della notte, i nostri piccoli amici saranno ahimè mangiati dalla fauna locale.

Come detto in precedenze il gioco è per 1 o 2 giocatori, ma in due dà il meglio di se, infatti con la modalità split screen le azioni saranno più veloci, spesso ci si ritrova a dovere interagire con 2 personaggi per sorpassare determinati ostacoli, ottimizzando così il tempo e riuscendo a fare più cose.

AUDIO e GRAFICA

Leggenda narra che il mondo di Pikmin sia nato dalla passione per il giardinaggio del suo creatore, e non stentiamo a crederlo, infatti l’ambientazione ci ricorda proprio un piccolo ma variegato giardino dove spesso troviamo vasi rotti, fiori e buffe ma “cattivissime“ creature ibride.

L’audio non presenta una colonna sonora che rimane impressa in particolar modo, ma svolge bene la sua funzione di sottofondo; gli effetti sonori sono anch’essi funzionali al gioco.

LONGEVITÀ

Un gioco di media durata, alla quale sono state aggiunte una modalità di difficoltà maggiore e un sistema di trofei quasi inedito per le console Nintendo, ma che porterà i giocatori più affamati di “completezza” come me a scoprire ogni cosa di questo mondo in miniatura.

Sono poi presenti 2 modalità non legate alla storia, per aggiungere altre ore di gioco e dove sono presenti alcuni tipi di Pikmin esclusivi.

DIFFICOLTÀ

La difficoltà è media, infatti anche se all’inizio alcune meccaniche possono risultare ostiche, come il tempo che finisce o l’organizzazione dei Pikmin, dopo poco si prende subito confidenza e non c’è niente di insormontabile per i nostri piccoli amici.

Nel caso in cui una giornata non sia finita nel modo in cui speravate, perché avete perso troppi amici o perché avete capito tardi come risolvere determinati enigmi, potete rivedere la “moviola” e rigiocare la giornata per migliorare il vostro risultato.

CONCLUSIONE

Un gioco semplice nelle meccaniche di base, ma che saprà amalgamarle al meglio per stimolare il giocatore a trovare la strategia migliore e a sviluppare abilità multi-tasking, adatto sia ai giocatori più esperti che ai neofiti.

Speriamo che con questo capitolo i piccoli Pikmin trovino lo spazio che si meritano nel panorama videoludico, che la loro saga possa accompagnare per altre ore le nostre giornate portandoci in piccoli paradisi e che riescano a trasmettere il forte messaggio ecologista di cui è intriso questo piccolo capolavoro.

7.4 / 10 Voto Finale
TRAMA8
GAMEPLAY9
AUDIO6
GRAFICA7
LONGEVITÀ7.5
DIFFICOLTÀ7
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Stefano Repetto
Blogger, Nerd “professionista”... Sono un nerd della prima ora, quando ancora non era di moda e anzi, ci prendevano in giro. Sono figlio della cultura Pop degli anni 80 e 90 e del passaggio dall’analogico al digitale, cresciuto con un joystick in mano. Le mie passioni: videogiochi, fumetti, libri, modellismo, film e serie tv