realme ha pubblicato un video in cui la sua prossima ammiraglia, il Realme GT3, dimostra la velocità di rifornimento.

realme ha pubblicato su YouTube un video in cui dimostra la velocità di ricarica del suo prossimo falgship, il realme GT3. In un momento in cui Samsung e Apple offrono caricabatterie da 45W e 27W nei loro smartphone più potenti (rispettivamente per il Galaxy S23 Ultra e l’iPhone 14 ProMax), il produttore cinese dota il suo dispositivo di un caricatore da 240W. Si tratta di una potenza quasi quattro volte superiore a quella del suo predecessore, il realme GT2.

realme lo annuncia nel preambolo del suo video: “siete avvisati, vi impressionerà”. Ed è vero che guardare la batteria di un telefono riempirsi in tempo reale, esattamente in 9 minuti e 30 secondi, è piuttosto impressionante. Sebbene il realme GT3 sfrutti la tecnologia Super VOOC di OPPO e si ricarichi da 0 a 100% in meno di dieci minuti, non è la prima incursione del brand nella ricarica ultraveloce.

Il realme GT3 gode di una ricarica ultraveloce e si rifornisce in meno di 10 minuti

Al di là della velocità di ricarica, il realme GT3 ha alcune specifiche molto interessanti. È alimentato da un SoC Snapdragon 8 Plus Gen 1, dovrebbe avere una scelta di 8-16 GB di RAM LPDDR5X e una memoria flash che va da 128 a 512 GB. Il display AMOLED da 6,74 pollici avrà una frequenza di aggiornamento di 144 Hz. Il sistema operativo sarà Android 13 con l’interfaccia utente realme UI 4.0 e il sensore della fotocamera principale avrà una risoluzione di 50 MP.

Tutto ci porta a credere che il realme GT3 sarà offerto nei nostri Paesi. Infatti, il mese scorso il brand ha presentato il realme GT Neo 5 240W, un modello che rimarrà un’esclusiva dei clienti del mercato cinese. Il video pubblicato su YouTube suggerisce che il realme GT3 sarà ufficializzato il 28 febbraio 2023, durante il Mobile World Congress. La domanda rimane: avremo il caricabatterie da 240W o, nella peggiore delle ipotesi, da 150W? Niente di meno certo, visto che i produttori cinesi hanno l’abitudine di proporci prodotti allettanti, per poi finire a commercializzarne versioni annacquate almeno nel Vecchio Continente.

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