Ciao amici e REVOT3CH a tutti! Vi abbiamo fatto aspettare un po’ per questa recensione ma volevamo provare a fondo il nuovo POCO F5, uno smartphone che assalta senza mezzi termini la fascia media e che molti di voi aspettavano. Sicuramente uno dei terminali che ogni anno genera molto hype visto la filosofia POCO di offrire smartphone dall’ottimo rapporto qualità/prezzo; nello specifico la serie F si distingue per l’utilizzo di SoC potenti e quest’anno si è optato per il nuovo Qualcoom Snapdragon 7+ Gen 2. Scoprite con noi il nuovo POCO F5 all’interno di questa recensione completa!

Confezione

In confezione, oltre allo smartphone e la classica manualistica POCO, troviamo: una buona cover trasparente in silicone; cavo USB-C/USB-A per la ricarica a e scambio dati; caricabatteria con ricarica rapida da 67W. Inoltre, lo smartphone arriva con una gradita pellicola protettiva già installata, fa sicuramente comodo nei primi mesi di utilizzo dello smartphone.

Design, display e qualità costruttiva

POCO F5 ad una prima occhiata non sembra essere nulla di diverso dal solito, molto simile agli smartphone medio gamma di recente uscita e per molti aspetti è così; la nostra colorazione Black lo rende alquanto anonimo, la colorazione White o Blu sono più interessanti. Però, guardando meglio, ci sono un paio di caratteristiche distintive: bordi sottilissimi attorno al display, foro per la selfie camera molto piccolo, sensore IRDA nella parte superiore e , affianco ad esso, prende posto il nostro amato jack audio da 3.5mm che al giorno d’oggi è una vera rarità. Lo smartphone ha un vetro Gorilla Glass 5 che protegge il display ma per il resto è stata utilizzata solo plastica, una scelta spinta dall’aumento dei prezzi e la voglia di adottare un nuovo SoC (POCO F4 aveva la back cover in vetro). Infine, come da tradizione POCO, è presente la certificazione IP53 che lo protegge da polvere e schizzi (non lo potete immergere).

Il display è un’ottima unità OLED a 12bit da 6,67” in risoluzione FHD+ (2400 x 1080 pixel), refresh rate fino a 120Hz (touch sampling a 240Hz), PWM a 1920Hz per ridurre l’affaticamento agli occhi. Presenti certificazione di bassa emissione di luce blu, HDR10+ e Dolby Vision, senza dimenticare la possibilità di riprodurre contenuti in streaming in alta qualità. Sotto alla luce del sole di vede bene, in modalità automatica possiamo quasi raggiungere i 1000 nits di picco; sulla carta POCO F4 sembra essere un filo più luminoso ma potrebbe variare da unità ad unità, all’atto pratico si comportano allo stesso modo. Bene anche la riproduzione dei colori, il preset sRGB è molto fedele ma molti utenti lo potrebbero trovare poco appagante alla vista, l’azienda ne è a conoscenza e forse è per questo che di base i colori sono impostanti su un preset vivido. L’audio stereo supporta il Dolby Atmos e la qualità è molto buona, l’effetto stereo si sente e la pressione sonora è ottima.

Esperienza d’uso: Snapdragon 7+ Gen 2 convince

Punta di diamante dello smartphone è sicuramente il nuovissimo SoC Snapdragon 7+ Gen 2 con GPU Adreno 745 realizzato con processo produttivo a 4nm di TSMC. Insomma, un biglietto da visita niente male e, se sommiamo che rispetto il predecessore è il 20% più efficiente e il 30% più potente, ne esce davvero un’eccellente SoC per la fascia media. In pratica e nei test si tratta di un chip che è solo leggermente dietro lo Snapdragon 8+ Gen 1 (il top del 2022), su Antutu Benchmark siamo sopra i 900000 punti mentre su Geekbench 6 raggiungiamo più di 1600 punti in single-core e più di 4100 in multi-core. Nell’utilizzo di tutti i giorni è come avere un top di gamma, l’esperienza in termini di velocità e reattività è molto simile. Un SoC che tiene tranquillamente testa a soluzione come il MediaTek Dimensity 9000 adattato dalla concorrenza, anzi, sul fronte del gaming, alcuni titoli potrebbero avere un vantaggio non indifferente a favore del 7+ Gen 2 vista la migliore ottimizzazione per le GPU Adreno.

Il software è una garanzia. Nel senso che troviamo la solita ben funzionante MIUI 14 for POCO, un SO che rispetto la classica MIUI utilizzata dagli smartphone Xiaomi risulta essere più snello, veloce, reattivo e con meno “spazzatura” installata. Durante la prima configurazine vi da la possibilità di attivare sia il daemon MIUI sia le pubblicità personalizzate, ovviamente, noi vi consigliamo di lasciarle disabilitate per un esperienza pulita. MIUI 14 è basata su Android 13 con patch di sicurezza a giugno 2023, inoltre, vogliamo ricordare che durante l’ultimo anno POCO, indipendentemente dalla fascia di prezzo, ha seguito bene i suoi smartphone sul fronte degli aggiornamenti. Per POCO F5 non abbiamo comunicazione ufficiali in merito al supporto, l’ipotesi è che riceva 2 major update della versione Android (14 e 15), 3 anni di patch di sicurezza e 4 versioni di MIUI; noi speriamo che possa arrivare almeno ad Android 16.

Foto e video

Sul fronte fotografico non troviamo nulla di nuovo, classico setup da medio gamma 2023 formato da: principale da 64MP f/1.8 con OIS, grandangolare da 8MP f/2.2 e inutile sensore macro da soli 2MP f/2.4; la selfie camera è da 16MP e registra video massimo a 1080p a 60 fps.

POCO F5 in diurna se la cava molto bene, gli scatti hanno un buon livello di dettaglio e sono ampiamente godibili; la stabilizzazione ottica dell’immagine è utile nelle ore serali ma vi consigliamo comunque di tenere la mano bene ferma, di notte è sicuramente il caso di attivare la modalità Notturna e di evitare l’utilizzo degli altri sensori. La grandangolare e la macro non ci hanno soddisfatto pienamente, la macro lascia il tempo che trova mentre il sensore grandangolare è da soli 8MP che nel 2023 possiamo dire essere ormai pochi. Come detto prima, sul fronte fotografico, POCO F5 si limita a seguire le orme degli altri medio gamma; si poteva osare qualcosa in più.

I video sono buoni e hanno una discreta stabilizzazione dell’immagine. Possono essere registrati massimo in 4K a 30 fps, i 60 fps sono riservati al 1080p.

Autonomia e ricezione

Nonostante il peso e lo spessore contenuto, POCO F5 utilizza una batteria da 5000 mAh che garantisce, assieme all’efficienza energetica del SoC, una valida autonomia che consente di arrivare a fine serata senza problemi; lo smartphone si ricarica da 0 a 100 in 47 minuti con il suo alimentatore da 67W (supporta anche la QC 4.0 e la PD 3.0).

Plauso alla ricezione, POCO F5 è uno smartphone che prende molto bene il segnale, sia quello dati sia quelli Wi-Fi, con lui siamo riusciti ad effettuare telefonate in luoghi dove i competitor non avevano campo.

Considerazioni finali

POCO F5 è uno smartphone medio gamma che si distingue dalla massa, non solo per il prestante e convincente Snapdragon 7+ Gen 2 ma anche per: spessore e peso contenuto, ottimo display con cornici sottili e la presenza di features come il jack audio o l’IRDA. Peccato per la back cover solo in plastica e per il comparto fotografico che segue i trand della fascia media 2023. Secondo noi sotto i 400€ è una scelta concreta per la maggior parte dell’utenza, a patto di non avere pretese da cameraphone sul fronte fotografico.

Potete acquistare POCO F5 su Amazon a partire da 429€, ogni tanto lo troviamo in offerta anche a 399€ nel taglio 8/256GB.

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Un saluto da Zio Bob, Pasqui e Liberato che ha scritto questo articolo.

8.1 / 10 Voto Finale
DESIGN8
HARDWARE8.5
DISPLAY8
FOTOCAMERA7.5
SOFTWARE8
AUTONOMIA8.5
USO GENERALE9
QUALITÀ PREZZO7.5
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