Nuovi dati suggeriscono che la serie Pixel 8 di Google non migliora in termini di durata della batteria, rispetto ai precedenti modelli, mettendo in discussione le scelte hardware dell’azienda.

Quando parliamo della serie di smartphone Google Pixel, l’associazione immediata è quella con l’alta qualità fotografica. Tuttavia, la durata della batteria ha sempre rappresentato il tallone d’Achille dei modelli. Gli utenti si sono spesso lamentati delle prestazioni energetiche dei Pixel 7, specie se messe a confronto con brand concorrenti quali Apple, Xiaomi e OnePlus.

Era quindi con trepidante attesa che il mercato ha accolto il lancio della serie Google Pixel 8, sperando in significativi miglioramenti in questo settore. E la curiosità era tutta focalizzata sul nuovo chipset Tensor G3: avrebbe finalmente risolto il problema dell’autonomia energetica? La risposta, purtroppo, sembra essere un secco “no”.

Secondo quanto riportato sul sito ufficiale di Google, la serie Pixel 8 mostra addirittura una durata della batteria peggiore rispetto ai Pixel 6 e 6 Pro. Una scoperta che lascia i fan del brand alquanto perplessi e delusi. Confrontando i dati ufficiali, i nuovi Pixel 8 e 8 Pro hanno una durata media di 31 ore, proprio come i loro predecessori Pixel 7a, 7 e 7 Pro. Rispetto ai Pixel 6 e 6 Pro, invece, l’autonomia si riduce di 3 ore, con i Pixel 6 che vantano una durata di 34 ore.

Per chi non fosse esperto del settore, questi dati potrebbero non dire molto. Ma basta metterli in contesto per comprendere la reale portata del problema. Tester indipendenti hanno infatti confrontato il Pixel 7 Pro con altri giganti del mercato, tra cui Samsung Galaxy S23 Ultra, OnePlus 11, Xiaomi 13 Ultra e l’iPhone 15 Pro Max di Apple. Ebbene, il modello di Google è risultato notevolmente in ritardo rispetto ai suoi concorrenti per quanto riguarda la durata della batteria.

Il divario energetico tra Google e la concorrenza, quindi, non solo rimane ma, almeno per quanto riguarda la nuova serie Pixel 8, sembra addirittura allargarsi. Una situazione che potrebbe rendere difficoltoso per Google competere nel segmento premium degli smartphone, specialmente in un mercato dove l’autonomia della batteria rappresenta uno dei criteri di acquisto più rilevanti.

Resta da vedere come Google reagirà alle critiche e se, nei prossimi modelli, riuscirà finalmente a colmare questo gap, offrendo ai suoi utenti un’esperienza completa sotto ogni punto di vista.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.