Alcuni utenti segnalano che la nuova versione One UI 6.0 con Android 14 non dispone di un sistema di protezione contro i danni da burn-in del display.

Samsung sta procedendo spedita con la sua roadmap One UI 6.0 ed infatti sono già diversi i dispositivi che hanno ricevuto l’aggiornamento e altri si apprestano a riceverlo nei prossimi giorni. La One UI 6.0 con Android 14 porta diverse migliorie, soprattutto lato personalizzazione e sicurezza, ma alcuni utenti hanno segnalato che la nuova versione non dispone di un sistema di protezione contro i danni da burn-in.

La soluzione più semplice per risolvere il problema del burn-in è una funzione chiamata pixel shift che era abilitata in One UI 5.0, ma che sembra non funzioni nell’ultimo aggiornamento. La funzione pixel shift sposta gli elementi persistenti, come la barra di navigazione e la barra di stato, per evitare che vengano contrassegnati sullo schermo, ma secondo quanto riferito da diversi utenti su Reddit questo non avviene con la barra delle notifiche di One UI 6.0. 

La prima immagine proviene da un Galaxy Note 20 Ultra con ancora One UI 5.0. Osservando la barra di stato, si può notare che gli elementi si sovrappongono. Ciò dimostra che questi elementi si sono spostati come previsto. Tuttavia, con One UI 6.0, questo non accade (immagine di destra). È possibile verificare, seguendo i passi indicati, sul proprio smartphone Galaxy se il dispositivo dispone della funzione:

  • Scattare uno screenshot mentre la barra di stato è visibile
  • Ruotare lo schermo in orizzontale e poi di nuovo in verticale più volte
  • Aprire lo screenshot nella Galleria Samsung

A quanto pare, i dispositivi Galaxy con One UI 6.0 non hanno la funzione di spostamento dei pixel attivata. I pixel, non essendo in movimento, possono provocare il burn-in, danneggiando il display, in quanto la barra di stato è un elemento fisso, visualizzato per la maggior parte del tempo in cui si utilizza lo smartphone. Si tratta di un problema software che può essere risolto mediante un aggiornamento.

L’auspicio è che Samsung rilasci presto un aggiornamento per correggere questo problema, in quanto lo schermo è uno dei componenti più costosi di un telefono e, sebbene i moderni pannelli OLED siano molto resistenti al burn-in, l’unico modo per risolvere questo tipo di problema se si presenta è la sostituzione del display.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.