Il nuovo iPhone 15 di Apple introduce il supporto USB-C e porta il mirroring video a un livello superiore, ma non senza qualche mancanza.

Il 12 settembre, il mondo tech ha assistito con grande interesse al lancio dei nuovi iPhone 15. Il gigante di Cupertino ha sorpreso con una serie di innovazioni, svelando quattro modelli che presentano avanzamenti significativi nel panorama degli smartphone. Una delle novità più attese era il supporto per la porta USB-C, che rappresenta un salto evolutivo rispetto alle precedenti linee di iPhone, tradizionalmente ancorate alla porta Lightning.

Ma il vero protagonista dell’evento è stato senza dubbio il nuovo supporto DisplayPort. Con questa caratteristica, gli iPhone 15 sono in grado di gestire il mirroring video fino a una risoluzione di 4K HDR, una capacità nettamente superiore ai precedenti modelli, che si fermavano a una risoluzione di 1080p con adattatori Lightning. Questa evoluzione permette agli utenti di condividere contenuti su display esterni con una qualità e una fluidità mai viste prima su uno smartphone.

Naturalmente, per sfruttare questa caratteristica, è necessario avere a disposizione un cavo da USB-C a DisplayPort. Anche se Apple ha scelto di non vendere direttamente questo tipo di cavo, il mercato offre già molte soluzioni alternative. Una volta in possesso del cavo giusto, gli utenti potranno collegare il loro iPhone 15 a un display esterno e godersi una trasmissione video in 4K a 60 fotogrammi al secondo.

Ma la vera chicca, per gli appassionati di video e cinema, è il supporto HDR attraverso DisplayPort. Questa caratteristica permette di apprezzare i contenuti con un’ampia gamma dinamica, rendendo le immagini ancora più vive e dettagliate. Per chi volesse utilizzare una connessione HDMI, Apple offre l’adattatore multiporta da USB‑C ad AV digitale a 79 euro, capace di supportare una risoluzione 4K a 60Hz, pur senza la possibilità di usufruire dell’HDR.

Tuttavia, nonostante questi grandi passi in avanti, c’è una funzione che gli utenti speravano di vedere e che invece manca all’appello: la modalità di visualizzazione estesa. Questa caratteristica avrebbe permesso di utilizzare l’iPhone come un vero e proprio secondo display per il computer, simile a quanto già visto con la funzione Stage Manager dell’iPad.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.