Secondo uno studio i laser ad alta potenza potrebbero guidare i fulmini e potrebbero essere efficaci per proteggere grandi aree.

I parafulmini vengono utilizzati per guidare in modo sicuro i fulmini verso il suolo ma la loro breve portata e il loro design fisso sul posto li rende inefficaci per proteggere grandi aree. A questo scopo alcuni ricercatori europei hanno lavorato su un dispositivo chiamato Laser Lightning Rod (LLR).

Gli esperimenti sono stati condotti sul monte Santis, in Svizzera, dove si trova una torre per le telecomunicazioni alta 123 metri che viene colpita in media da 100 fulmini all’anno.

Il laser, generando canali di aria ionizzata, è stato utilizzato per guidare i fulmini lungo il suo raggio. Nel test, condotto tra giugno e settembre 2021, il laser, delle dimensioni di una grossa automobile e capace di emettere fino a mille impulsi ultracorti al secondo, è riuscito a deviare quattro fulmini.

Da anni i ricercatori esplorano le guide laser per i fulmini. Tuttavia, gli esperimenti si erano limitati a distanze molto più brevi e a impulsi relativamente lenti, che avevano maggiori probabilità di mancare la luce nel momento in cui si formava. Il dottor Aurélien Houard, che ha contribuito a guidare il progetto, ha dichiarato al Wall Street Journal che questo laser ha sparato 100 volte più impulsi al secondo rispetto ai tentativi precedenti.

Potrebbe passare molto tempo prima che i laser vengano utilizzati al di là degli esperimenti ma se gli scienziati riusciranno nell’intento, la scoperta potrebbe rendere praticabile la protezione dai fulmini in vaste aree. Ciò sarebbe particolarmente utile per proteggere le piattaforme di lancio dei razzi, dove i fulmini possono causare ritardi nelle missioni se sono troppo vicini alla traiettoria di volo, ma potrebbero essere anche utili per proteggere aeroporti, centrali elettriche e foreste.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.