La vicenda Huawei non è affatto chiusa negli USA. I membri del comitato per la supervisione e la riforma della Camera degli Stati Uniti sono irritati dal lento processo di rimozione delle apparecchiature 5G di Huawei. In una nuova manifestazione inviata al Dipartimento della Difesa e alla FCC, i legislatori chiedono spiegazioni.

Secondo alcune persone che avrebbero avuto accesso ai documenti, i membri del Congresso si stanno chiedendo il motivo del ritardo nella rimozione del 100% delle apparecchiature 5G di Huawei e fanno riferimento ad una nota dell’FBI: “Il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha recentemente scoperto che le apparecchiature Huawei installate nelle torri cellulari – che si trovano a poche miglia da un silo di missili balistici intercontinentali (ICBM) nel Montana – sono in grado di intercettare e interrompere comunicazioni altamente limitate dal dipartimento degli Stati Uniti della Difesa, compresi quelli utilizzati dal Comando Strategico USA, che sovrintende alle armi nucleari del Paese.

I legislatori incolpano la FCC per i pochi progressi nella rimozione delle apparecchiature di Huawei ma secondo gli analisti di mercato il problema è più grande.

Mancherebbero infatti finanziamenti pubblici o privati ​​per gli operatori per l’acquisto di nuove apparecchiature, il che avrebbe spinto la FCC a chiudere un occhio sulla determinazione del Congresso.

La frettolosa rimozione delle apparecchiature potrebbe anche causare un blackout della copertura in diverse città degli Stati Uniti, lasciando molte senza 5G o addirittura 4G.

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Carolina Napolano
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