Un’enorme somma di denaro, destinata principalmente a accordi di distribuzione, suscita preoccupazioni legali per Google negli Stati Uniti.

Nella corsa all’innovazione digitale e alla conquista del mercato, Alphabet, la società madre di Google, ha svelato di aver investito una cifra notevole di 26,3 miliardi di dollari in accordi di distribuzione. Nonostante sembri un’enormità, Alphabet sostiene che questo è un investimento essenziale per la sopravvivenza dell’azienda nel panorama altamente competitivo della tecnologia.

Secondo i rapporti, nei tre mesi precedenti a questa decisione, Alphabet aveva accumulato circa 44 miliardi di dollari e prevedeva di raggiungere la cifra imponente di 165 miliardi entro il 2022. Questi dati finanziari rafforzano l’idea che il gigante tecnologico abbia scelto di investire pesantemente per rimanere al passo con i suoi rivali emergenti, come ChatGPT e TikTok, che stanno guadagnando sempre più popolarità, soprattutto tra i giovani.

Gran parte dei 26,3 miliardi di dollari sembrano essere destinati ad Apple, in quanto Google ha stipulato un accordo per essere il motore di ricerca predefinito su Safari, che avrebbe comportato una spesa compresa tra 18 e 20 miliardi di dollari nel 2021. Tuttavia, Google non si ferma qui: paga Mozilla per essere il motore di ricerca predefinito su Firefox, nonché Samsung per ottenere la stessa posizione privilegiata sui suoi dispositivi. Inoltre, l’azienda ha stabilito accordi simili con numerosi produttori di dispositivi, operatori wireless e altre piattaforme.

Tuttavia, questa spesa massiccia in accordi di distribuzione potrebbe avere delle ripercussioni significative per Google, soprattutto negli Stati Uniti. Il Dipartimento di Giustizia del Paese ha sollevato preoccupazioni sulla quantità di denaro investito, sostenendo che ciò dimostra che l’azienda sta facendo di tutto per eliminare la concorrenza, in violazione delle leggi antitrust. Questa affermazione potrebbe innescare un ulteriore esame delle pratiche commerciali di Google e una possibile azione legale.

Da parte sua, Google difende questi investimenti e li considera fondamentali per rimanere rilevante in un mercato in costante evoluzione. Mentre le piattaforme emergenti come ChatGPT e TikTok stanno guadagnando terreno, soprattutto tra il pubblico giovane, l’azienda sostiene che deve fare tutto il possibile per rimanere competitiva e continuare a fornire servizi di ricerca e pubblicità di alta qualità.

Il processo legale in corso negli Stati Uniti contro Google proseguirà nelle prossime settimane, e sarà interessante vedere come queste nuove informazioni influenzeranno l’esito del caso.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.