Un ragazzo di 16 anni è salvo grazie alla funzione per misurare il livello di ossigeno nel sangue dell’Apple Watch secondo quanto riferito dalla madre.

Sono già diverse le storie che abbiamo riportato che raccontano di come le funzioni dell’Apple Watch possano contribuire a salvare una vita. In questo caso la vicenda riguarda un ragazzo di 16 anni che era a sciare con la famiglia in Colorado.

La madre ha raccontato che una mattina mentre si trovano in gita il figlio, un ragazzo senza patologie note, questi ha detto che non si sentiva abbastanza bene per sciare e la sera, quando lei lo ha controllato, ha notato che le sue labbra erano un po’ blu e anche i suoi polpastrelli. Così si è ricordata della funzione di misurazione della saturazione di ossigeno del suo Apple Watch e ha avuto l’idea di mettere l’orologio al polso di suo figlio.

I suoi peggiori timori sono stati confermati quando l’orologio ha rivelato una spaventosa saturazione di ossigeno del 66%, numero che è stato poi confermato quando il ragazzo è stato portato in pronto soccorso (c’era solo un punto percentuale di differenza).

I medici dell’ospedale hanno anche confermato che nei polmoni del figlio si stava accumulando del liquido e gli è stato immediatamente diagnosticato l’edema polmonare da alta quota (HAPE), che può essere pericoloso per la vita. In effetti, il personale medico ha avvertito Marcella che se avesse aspettato e lasciato che dormisse, suo figlio sarebbe potuto entrare in coma.

Marcella è grata che suo figlio sia stato curato tempestivamente e che ora si sia ripreso. Inoltre, attribuisce al suo Apple Watch il merito di aver salvato la vita di suo figlio.

Come detto in apertura, sono diverse le storie che vedono lo smartwatch Apple protagonista di storie di salvataggio ma di recente ricordiamo che Apple è stata citata in giudizio per pregiudizio razziale proprio per la funzione di misurazione di ossigeno nel sangue che pare sia meno accurata per le persone di pelle scura.

Articolo precedenteMacBook Pro e Mac Mini con Apple M2 verranno svelati a marzo
Articolo successivoGoogle Maps ora funziona senza smartphone su Wear OS 3
Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.