Tile introduce la modalità Anti-Theft e vuole imporre una multa di 1 milione di dollari per scoraggiare gli stolker e in generale l’uso improprio dei tracker.

Ultimamente si è parlato molto spesso dell’uso improprio dei tracker, soprattutto per quanto riguarda AirTag. I tracker sono stati progettati per poter localizzare gli oggetti smarriti o rubati, ma purtroppo vengono anche usati in modo improprio, ed illegale, per seguire le persone, ad esempio. E questa è una vera piaga.

Apple sta offrendo diverse soluzioni per ovviare a questo problema attraverso aggiornamenti del firmware. Gli AirTag, ad esempio, emettono una suono quando sembrano seguire qualcuno che non è il proprietario. Tuttavia queste misure non sono sempre efficaci, anche perchè in caso di furto si ottiene che il ladro riesca ad identificare il tracker e a disattivarlo o eliminarlo, impedendo di ritrovare l’oggetto.

Tile ha pensato ad una strategia diversa. Ha introdotto la modalità Anti-Theft, una modalità antifurto che se attivata permette solo al proprietario del tracker di localizzare il dispositivo dato che il tracker Tile viene reso invisibile al sistema Scan and Secure che permette di sapere se c’è un tracker nei paraggi che non è il nostro e se si è seguiti. Se da una parte la funzione Scan and Secure permette una sicurezza personale, permette anche ai ladri di sapere se nel bottino c’è un tracker. Attivando dunque la modalità Anti-Theft si proteggono gli oggetti. Ma le persone?

Per ovviare al secondo problema Tile ha stabilito che per usufruire di questo ulteriore livello di sicurezza, gli utenti devono soddisfare condizioni molto rigide. Oltre a dover confermare la loro vera identità con documenti certificati e l’identificazione a più fattori, inclusi i dati biometrici, devono accettare di condividere tutte le loro informazioni con le autorità e, infine, devono accettare l’eventualità di pagare una multa da 1 milione di dollari nel caso in cui vengano riconosciuti colpevoli dalla legge di aver utilizzato Tile in modo illegale.

Non sappiamo se queste misure scoraggeranno realmente chi intende usare la tecnologia Tile in modo improprio e se saranno realmente funzionali. Certo, sarebbe bello se non si dovesse sempre valutare il lato negativo di ogni cosa.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.