Con l’arrivo del Moto G 5G Plus, Motorola è riuscita a coprire quasi ogni fascia di prezzo con i propri dispositivi capaci di sfruttare le reti 5G. A pochi mesi dal lancio della serie Edge che copre la fascia medio/alta e alta, questo nuovo smartphone arriva sul mercato con l’intenzione di rendere più abbordabili le reti di nuova generazione.

Design, ergonomia e caratteristiche

Pur non disponendo di materiali di pregio (è realizzato in plastica, con materiale idrorepellente), il design dello smartphone è gradevole. Disponibile in un unico colore blu, il retro del device è caratterizzato da una trama a maglie che gli conferisce l’ingannevole sensazione di essere ruvido; in realtà questa fantasia nasconde leggermente le ditate. Problema che comunque non si presenta grazie alla cover in dotazione nella confezione; non è obbligatorio utilizzarla, il device non è molto scivoloso, ma livella il quadrato in cui sono contenute le quattro fotocamere posteriori che sbordano leggermente.

In mano il dispositivo conferisce una sensazione di robustezza e solidità. Nonostante le importanti dimensioni, parliamo di 168 x 74 x 9 mm per un totale di ben 207 grammi, non si riscontrano particolari difficoltà nell’utilizzo con una mano. La vibrazione non è sempre avvertibile, non di rado abbiamo perso chiamate o messaggi.

La parte frontale è caratterizzata da un ampio display LCD da 6,7 pollici. Lo schermo, Full HD+ con fattore di forma di 21:9, supporto HDR10+ e refresh rate da 90 Hz, è interrotto in alto a sinistra dalla presenza di due fotocamere anteriori, che permettono uno sblocco del volto rapido ed efficace. I contenuti riprodotti godono della qualità del pannello, che non è di certo un Oled ma i colori sono naturali e poco saturi.

Va segnalato che durante la riproduzione dei video a tutto schermo le fotocamere non infastidiscono, ma distolgono l’attenzione dal contenuto. Diversamente, nell’uso di alcuni videogiochi e su YouTube il doppio foro si fa notare. Con altre app, in modalità landscape, un lato (il sinistro) prevede una linea retta, mentre il secondo segue le linee morbide e gli angoli smussati. I bordi del device inoltre non sono sottilissimi.

Il lato sinistro dello smartphone di Motorola prevede il bilanciere del volume, liscio, ma rigido. Stessa caratteristica per il tasto di accensione, contenuto in una piccola rientranza e che non è sempre agevole da raggiungere quando si utilizza la cover. Il tasto funziona anche come sensore di impronte digitali, rapido anch’esso nel riconoscimento e facilmente raggiungibile sia con il pollice nel caso dei destrorsi, sia con l’indice nel caso dei mancini.

Nella parte inferiore è presente l’ingresso per il jack audio, la porta USB Type-C e uno speaker. L’audio è godibile, ma si è ben lontani dalla qualità sentita sugli Edge; niente di particolarmente negativo, ma è un peccato non affiancare un display valido con un audio di alta qualità. Bisogna però tenere conto che alcune rinunce sono state fatte per mantenere un prezzo accessibile. Il lato sinistro presenta infine lo slot per la micro SD e una SIM o per due SIM. Subito sopra, il tasto per attivare l’assistente di Google.

A muovere il dispositivo troviamo lo Snapdragon 765 con connettività 5G. A supporto, 4 GB di RAM. Abbiamo sempre sostenuto come anche 4 GB siano sufficienti per Android, specie nella versione quasi stock presente sui Motorola. Ed infatti non abbiamo riscontrato particolari rallentamenti; le uniche si sono verificate con l’utilizzo di sfondi animati, preinstallati nel dispositivo.

Per il resto il dispositivo è scattante, veloce nel riconoscimento biometrico e soddisfacente nel gaming; solo nei processi impegnativi tende a scaldare un po’ nella parte posteriore. Anche per lo storage si è cercato il risparmio, 64 GB sono oggi il minimo per app e contenuti; c’è la possibilità di espandere la memoria tramite Micro SD, ma se si vogliono usare due SIM questo non sarà possibile.

Batteria

L’autonomia è buona, supera le performance di Motorola Edge grazie ad una capiente batteria da 5.000 mAh. Si arriva ben oltre la fine della giornata e con un utilizzo moderato si può arrivare anche alla mezza giornata successiva. Inoltre dispone di una ricarica leggermente più rapida dello stesso Edge, grazie all’adattatore da 20 W presente nella confezione.

Fotografia

Il reparto fotografico conta sei fotocamere, due anteriori e quattro posteriori. Le fotocamere anteriori adottano sensori da 16 MP standard e 8 MP con lenti grandangolari; le immagini di entrambe sono più che buone, il nostro consiglio è però quello di disattivare l’opzione “migliora viso”, solitamente attivata in automatico, che tende a snaturare i volti.

Le quattro fotocamere posteriori prevedono un sensore principale da 48 MP, che scatta in realtà a 12 MP combinando quattro pixel in uno. Il secondo sensore conta una fotocamera da 8 MP con angolo di visione di 118°, ci sono poi una fotocamera macro da 5 MP e una quarta da 2 MP per rilevare la profondità di campo.

Le fotografie con la fotocamera principale di giorno sono buone e dettagliate; la situazione si complica notevolmente di sera, con la produzione di foto con un po’ di rumore digitale. Si può utilizzare la modalità “visione notturna”, che però è indicata per le foto di paesaggi. È necessario inoltre tenere il telefono molto fermo per non produrre immagini mosse; meglio l’utilizzo di uno stativo.

Questa modalità è possibile utilizzarla solo con la fotocamera principale, infine la resa dei colori non è pienamente naturale. Sufficiente la fotocamera macro, che necessita una distanza minima di 2 cm dal soggetto, ma la luce al momento dello scatto deve essere abbondante per ottenere immagini accettabili. Molto bene i video, anche di sera, pur non avendo uno stabilizzatore ottico.

Nel complesso il set di fotocamere, se non si ambisce a ottenere foto eccelse, svolge il suo lavoro dignitosamente. Al posto di quattro fotocamere ne sarebbero bastate due però con una qualità più alta.

Conclusioni finali

Moto G 5G Plus è un prodotto che ha diversi pro e pochi contro; si propone all’utente che vuole avvicinarsi alla tecnologia 5G con un telefono equilibrato che riesce a scendere a compromessi senza grandi rinunce. Forse il comparto hardware non è prestigioso, ma nemmeno da sottovalutare e, per quanto abbiamo potuto riscontrare, si comporta bene in ogni situazione.

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