Dopo le recenti polemiche, realme chiarisce il funzionamento della funzione “Enhanced Intelligent Services”, assicurando che tutti i dati degli utenti vengono crittografati e rimangono all’interno del dispositivo.

realme è recentemente finito nel mirino delle critiche a seguito di accuse di raccolta di dati senza consenso da parte degli utenti. La questione ha anche attirato l’attenzione del governo indiano, portando la società a rilasciare una dichiarazione per chiarire le funzionalità del suo servizio “Enhanced Intelligent Services”.

Secondo realme, quando la funzione “Enhanced Intelligent Services” è attiva, tutti i dati dell’utente vengono crittografati e processati all’interno dello smartphone. Questo significa che nessuna informazione viene inviata ai server dell’azienda in India o in Cina, dissipando così le preoccupazioni sulla possibile violazione della privacy degli utenti.

Inoltre, realme sottolinea che questa raccolta di dati è esclusivamente finalizzata a migliorare l’esperienza dell’utente in termini di prestazioni del dispositivo e durata della batteria. Il chiarimento arriva in un momento cruciale, mentre l’azienda sta cercando di rafforzare la sua posizione nel mercato indiano e mondiale di smartphone.

Nella dichiarazione completa rilasciata dall’azienda, realme afferma: “realme attribuisce grande importanza alla privacy e alla sicurezza dei nostri consumatori e ci impegniamo a mantenere la riservatezza della sicurezza dei dati. In merito alla questione sollevata, vorremmo chiarire che la funzione è legata all’ottimizzazione dell’uso del dispositivo per garantire ai consumatori una migliore durata della batteria e prestazioni.”

La nota prosegue, ribadendo che l’azienda non raccoglie dati da SMS, telefonate, orari o qualsiasi altro tipo di dati personali. “Tutti i dati elaborati in questo servizio sono criptati e memorizzati su hardware criptato all’interno del dispositivo dell’utente, rigorosamente in conformità con i meccanismi di sicurezza di Android”, sottolinea realme.

La dichiarazione conclude enfatizzando il rispetto di realme per la privacy dell’utente, precisando che la funzione può essere attivata o disattivata manualmente in base alle esigenze dell’utente. Questo risponde alle preoccupazioni sulla privacy degli utenti e alla possibilità di controllo sui propri dati.

La chiarezza sulla gestione dei dati è sempre più importante in un mondo sempre più digitalizzato. Le accuse mosse a realme mettono in luce l’importanza della trasparenza e della fiducia nel rapporto tra i produttori di dispositivi e i loro utenti. Con questa dichiarazione, realme ha fatto un passo avanti nel rassicurare i suoi clienti, ma rimane da vedere come questo influenzerà la percezione dei consumatori e l’andamento delle vendite nei prossimi mesi.

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