Greg Peters, il nuovo co-CEO di Netflix, ha dichiarato a Variety che l’azienda si aspetta una perdita significativa di abbonati non appena entreranno in vigore le misure anti-sharing. Quest’ultima ribadisce tuttavia che questa decisione è essenziale per lo sviluppo della piattaforma.

Il 2023 sarà senza dubbio un anno cruciale nella storia di Netflix. Il servizio di streaming ha dato il via libera all’inizio di gennaio, cancellando alcune serie fin dall’inizio. Poi, a malincuore, ha ammesso di aver ridotto i costi di produzione dei suoi contenuti originali, annunciando che quest’anno usciranno solo 48 film, quasi la metà rispetto al 2022. Nel frattempo, anche la dirigenza ha cambiato volto: oggi apprendiamo che Reed Hastings lascia la sua posizione di CEO insieme a Ted Sarandos, che lascia il posto a Greg Peters.

Quest’ultimo, infatti, ha confermato la strategia dell’azienda sulle colonne di Variety. Se Netflix continua a crescere e a guadagnare utenti, è arrivato il momento di risparmiare. Cominciamo a conoscere la procedura: questi risparmi includeranno ovviamente la fine della condivisione degli account, che ha contribuito in larga misura al successo della piattaforma quando è entrata nel mercato del VOD. Greg Peters è comunque lucido sull’argomento, ammettendo che la decisione sarà tutt’altro che unanime.

Netflix si aspetta una forte reazione degli utenti alla fine della condivisione degli account

“Non sarà una strategia molto popolare”, afferma Greg Peters, aggiungendo di aspettarsi “un’ondata di partenze in risposta”. Quanto questa reazione possa essere efficace è un’altra questione. Di fronte al moltiplicarsi dei servizi di streaming e ai ripetuti aumenti di prezzo – anche se mitigati dall’arrivo di un abbonamento con pubblicità meno costosi – c’è da aspettarsi che gran parte degli utenti che non pagano l’abbonamento si rifiutino di pagare.

Netflix ne è ben consapevole, ma non dimentica che la condivisione degli account le costa ancora 1,62 miliardi di dollari all’anno. Se l’azienda non recupererà questa somma vietando la condivisione degli account, spera di dare una spinta alla sua crescita, che è stata fiacca per diversi anni. Ci vediamo tra qualche mese per conoscere la decisione finale della piattaforma.

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