Stimolato durante il culmine della pandemia di covid-19, il mercato globale dei tablet ha mostrato un’enorme crescita nel 2020 grazie all’implementazione della didattica a distanza e del lavoro da casa, misure adottate in diversi paesi per limitare la trasmissione del virus nelle scuole e nelle aziende.
Nonostante l’improvviso aumento del numero di vendite, questo segmento notebook non poteva mantenere il suo slancio e nel primo trimestre del 2021 ha mostrato una famigerata diminuzione delle unità vendute rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, uno scenario che si ripete nel primo trimestre del 2022.
Come fa notare un report di IDC, società specializzata in analisi di mercato, tra gennaio e marzo di quest’anno sono stati venduti nel mondo circa 38,4 milioni di tablet, un totale che comprende unità di brand come Apple, Samsung e Amazon e Lenovo, che insieme occupano rispettivamente le prime tre posizioni della classifica vendite.
Secondo i dati, la quota di mercato è scesa del -3,9% in dodici mesi, cifra che rappresenta un calo di 1,5 miliardi di unità vendute se confrontiamo gli indici di quest’anno con i risultati registrati dall’istituto IDC nel 2021.
Nonostante il bilancio generale negativo, produttori come Samsung e Amazon sono riusciti a distinguersi in questa fascia, mostrando un aumento del 3,5% e del 6,3% nelle vendite. Pur restando in testa, Apple ha mostrato un calo del -4,6% nel numero di iPad venduti, da 12,7 miliardi a 12,1 miliardi, corrispondenti al 31,5% del mercato internazionale.
Oltre ad Apple, anche aziende come Lenovo e Huawei sono regredite e attualmente detengono una quota rispettivamente del 7,8% e del 5,8% sul numero totale di dispositivi venduti. La previsione per i prossimi mesi è che lo scenario continuerà a scendere fino a raggiungere livelli simili al 2019.
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