Minatake Mitchell Kashio, CEO della società di ricerca Fomalhaut Techno Solutions, mette in discussione le affermazioni comuni sul processo di produzione del chip Huawei Kirin 9000s.

Recentemente, la scena è stata dominata da un dibattito riguardante il nuovo chipset Huawei Kirin 9000s: la vera natura del suo processo produttivo. La domanda che brucia sulle labbra di molti è: 14 o 7 nanometri?

Mentre la narrazione prevalente è che il chipset sia il risultato di un processo di produzione a 7 nanometri, una nuova voce si fa strada nel dibattito. Minatake Mitchell Kashio, CEO di Fomalhaut Techno Solutions, ha recentemente condiviso la sua prospettiva nel corso di un’intervista al South China Morning Post. Secondo Kashio, il chipset di Huawei è prodotto a 14 nanometri, contrariamente a quanto molti hanno affermato.

Kashio ha rivelato che, nonostante ciò, SMIC ha introdotto significative innovazioni nel processo di produzione, consentendo al chipset di avvicinarsi molto alle performance di un dispositivo prodotto a 7 nm. Ma ha anche precisato un aspetto cruciale: nonostante l’eccellente performance raggiunta, SMIC non ha attualmente la capacità di produrre su larga scala utilizzando questo processo.

Uno degli aspetti più intriganti della dichiarazione di Kashio è che il Kirin 9000s non solo sarebbe prodotto attraverso il processo a 14 nm di SMIC, ma la compagnia avrebbe implementato delle tecniche particolari al fine di rendere le performance del chip paragonabili a quelle di un processore prodotto a 7 nm.

Tuttavia, sullo sfondo di tutto questo dibattito, c’è l’ombra delle sanzioni statunitensi. Con l’ostacolo che impedisce a SMIC di accedere alle attrezzature avanzate prodotte da ASML, Kashio sottolinea come sia estremamente difficile per la società cinese andare oltre il limite dei 7 nm. La soluzione potrebbe risiedere nella creazione di macchine proprietarie, un’impresa che potrebbe non essere semplice per l’azienda.

Nonostante le parole dell’analista, siamo ancora in una fase di speculazione. Non esistono attualmente prove concrete che confermino se il Kirin 9000 sia davvero prodotto a 14 nm o a 7 nm. Di conseguenza, tutto ciò che abbiamo finora rimane nel regno delle voci di mercato.

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