Il Ministro dell’Economia presenta il taglio del Canone Rai durante la conferenza stampa sulla manovra 2024. Novità in bolletta e procedure di esenzione dettagliate.

Durante la recente conferenza stampa dedicata alla presentazione della Manovra 2024, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha rivelato una notizia che farà sicuramente piacere a molte famiglie italiane: il Canone Rai verrà ridotto da 90 a 70 euro.

Nel dettaglio, ciò comporterà una diminuzione concreta da 20 a 15 euro sulla bolletta dei cittadini, equivalente a un taglio del 25% del canone che non verrà più addebitato. Questa decisione mira evidentemente a dare un po’ di respiro alle tasche degli italiani in un periodo di incertezze economiche.

Tuttavia, non si tratta dell’unica novità. Il Ministro ha ricordato che, come in passato, esiste ancora la possibilità per i cittadini di ottenere l’esenzione dal pagamento del canone televisivo. Chi può beneficiare di questa esenzione? Coloro che non hanno un televisore e sono titolari di un’utenza elettrica residenziale. È fondamentale inviare la disdetta seguendo le modalità previste, e un punto essenziale da considerare è che nessun membro della famiglia anagrafica deve possedere un televisore.

Per facilitare le pratiche, è disponibile un modello specifico di domanda sul sito dell’Agenzia delle Entrate. I cittadini possono inviare la richiesta in vari modi: tramite posta raccomandata, online o attraverso i Caf o i commercialisti. È importante ricordare che questa dichiarazione ha una validità annuale e deve essere rinnovata ogni anno in cui persiste la non detenzione di un televisore.

Una menzione speciale va fatta per le persone che hanno superato i 75 anni d’età. Se il loro reddito annuo (sommando quello del coniuge) non supera gli 8.000 euro, questi cittadini godono dell’esenzione totale dal pagamento del canone. Se il raggiungimento dei 75 anni avviene entro il 31 gennaio, l’esenzione vale per tutto l’anno; in caso contrario, solo per il secondo semestre. Un ulteriore facilitazione riguarda chi ha già presentato una dichiarazione sostitutiva: questi potranno continuare a godere dell’agevolazione negli anni successivi, a patto che le condizioni di esenzione restino immutate.

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