L’app Mappe di Apple avrà annunci pubblicitari a pagamento a partire dal prossimo anno secondo Mark Gurman. Vediamo i dettagli noti nell’articolo.

Come già accade per app come Google Maps e Waze, sembra che anche Mappe di Apple, l’app di navigazione del brand, potrebbe avere pubblicità a partire dal prossimo anno, secondo il giornalista Mark Gurman di Bloomberg. “Credo che il lavoro sia già in corso per lanciare annunci di ricerca nell’app Apple Maps e dovremmo iniziare a vederlo implementato nel prossimo anno”, ha scritto.

Gli annunci in-app non sarebbero i banner tradizionali che si vedono generalmente su siti Web o app più comuni, ma risultati di ricerca a pagamento, come avviene per Google. Così ad esempio una catena di fast food potrebbe pagare Apple se volesse apparire in cima ai risultati quando un utente cerca un determinato tipo di cibo.

Apple mostra già annunci di ricerca sull’App Store, consentendo agli sviluppatori di pagare per promuovere le proprie app nel momento in cui un utente effettua una ricerca utilizzando determinate parole chiave e prevede anche di visualizzare gli annunci nella scheda “Oggi” dell’App Store e in una nuova sezione “Potrebbe piacerti anche” nella parte inferiore degli elenchi delle app.

Questa mossa arriva sulla scia di quanto aveva affermato in precedenza lo stesso Gurman, secondo cui Apple prevede di espandere in modo significativo la propria attività pubblicitaria. L’industria dell’azienda genera circa 4 miliardi di dollari di entrate all’anno e il capo della pubblicità di Apple Todd Teresi vuole aumentare tale cifra fino ad almeno 10 miliardi di dollari l’anno nel prossimo futuro.

Appena avremo nuove notizie riguardo l’argomento, il mondo Apple o riguardo il mondo della tecnologia le posteremo, perciò continuate a seguirci.

Articolo precedentePorsche Design AOC AGON PRO PD27S, monitor gaming QHD da 27″
Articolo successivoCome proteggere i dati del nostro computer
Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.