Investimenti milionari e nuovi team dedicati: la risposta di Apple alle sfide poste da Google nel dominio dell’intelligenza artificiale (IA).

L’evoluzione della tecnologia avanza a passi da gigante, e le grandi aziende tecnologiche sono impegnate in una frenetica corsa per restare in cima alla catena alimentare. Apple, conosciuta per la sua capacità di innovazione e per la sua tradizione di progettazione orientata all’utente, sembra essere pronta ad entrare con decisione nella competizione dell’intelligenza artificiale (IA). Stando ad un recente articolo pubblicato da The Information, il gigante di Cupertino sta investendo cifre considerevoli per rafforzare le sue competenze in questo ambito, con un focus particolare: Siri, il suo celebre assistente virtuale.

Siri: l’assistente del futuro?

Dal rapporto emerge che Apple ha formato diversi team di software dedicati esclusivamente allo sviluppo dell’IA generativa. Mentre un gruppo si concentra sull’intelligenza visiva – finalizzata alla generazione di immagini, video e scenari 3D – altri team sono impegnati nell’intelligenza multimodale, un ramo dell’IA che permette di gestire simultaneamente testo e contenuti multimediali.

Il quadro d’insieme che emerge è intrigante: l’obiettivo di Apple sembra essere quello di integrare modelli linguistici avanzati in Siri, rendendolo in grado di comprendere e interpretare il linguaggio naturale degli esseri umani in modo ancora più sofisticato. In pratica, se Apple riuscirà nei suoi intenti, gli utenti potranno interagire con Siri come se stessero conversando con un altro essere umano, dando comandi complessi o facendo domande articolate e ricevendo risposte precise e contestualizzate.

Un esempio di come funziona una tecnologia simile può essere visto in Google Bard, che genera risposte testuali a comandi dell’utente. Questa evoluzione dell’IA potrebbe significare un salto qualitativo per Siri, rendendolo un vero e proprio “assistente intelligente” in grado di automatizzare e gestire attività complesse sui dispositivi Apple, come iPhone e Mac.

La sfida con Google

Google ha già dimostrato di avere una marcia in più quando si tratta di intelligenza artificiale. Strumenti come Google Bard e Magic Editor, presto integrato in Google Foto, sono testimoni di come l’azienda di Mountain View sia già proiettata verso il futuro. Questa supremazia ha evidentemente acceso un campanello d’allarme a Cupertino.

Sebbene Apple mantenga il classico riserbo sui suoi piani futuri, le indiscrezioni circolanti suggeriscono che potremmo presto vedere significativi progressi in termini di intelligenza artificiale sui dispositivi di Cupertino. Non a caso, si parla già di un iPhone 15 che potrebbe incarnare questa nuova visione, con uno sfruttamento “aggressivo” delle potenzialità offerte dall’IA.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.