Matt Booty, capo di Xbox Game Studios, annuncia che Microsoft è “completamente concentrata sulla prossima generazione”, chiudendo di fatto il capitolo Xbox One per quanto riguarda i nuovi lanci di titoli AAA esclusivi.

Giovedì 15 giugno, Matt Booty, capo di Xbox Game Studios, ha confermato durante un’intervista con Axios Gaming che Microsoft è “completamente concentrata sulla prossima generazione”. La dichiarazione mette fine, almeno per quanto riguarda i titoli esclusivi first-party AAA, all’era della console Xbox One.

Nell’intervista, Booty ha chiaramente delineato la direzione futura dell’azienda, sottolineando che tutti i prossimi giochi esclusivi e ad alto budget rientranti sotto l’ombrello di Xbox Games Studios verranno rilasciati esclusivamente per Xbox Series X/S e PC.

“Abbiamo effettuato il passaggio alla nona generazione (di console)”, ha dichiarato Matt Booty, segnando in modo inequivocabile la fine del supporto di Microsoft per la console Xbox One. Questa decisione riflette l’intento di Microsoft di dedicare tutte le sue risorse alla produzione di giochi che sfruttino appieno le capacità delle console di ultima generazione e dei PC.

La conferma di Booty è giunta dopo l’Xbox Games Showcase 2023, tenutosi la scorsa settimana, durante il quale Microsoft ha presentato alcuni dei principali titoli esclusivi in arrivo nel 2023 e 2024. Giochi molto attesi come Senua’s Saga: Hellblade II, Forza Motorsport, Fable e Avowed, saranno disponibili solamente per la generazione attuale di console, escludendo la Xbox One.

È importante sottolineare che questa decisione di “abbandonare” la Xbox One riguarda solo gli studi di proprietà di Microsoft. Le case produttrici di terze parti possono ancora scegliere di pubblicare i propri giochi sulla console di vecchia generazione. Tuttavia, sembra che anche molti sviluppatori stiano gradualmente abbandonando la Xbox One. Un esempio recente è rappresentato da Capcom, che ha pubblicato Street Fighter 6 e il remake di Resident Evil 4 per PlayStation 4, ma non per Xbox One.

Il passaggio di Microsoft alla nuova generazione di console sembra quindi segnare un punto di non ritorno per la Xbox One. Con le parole di Matt Booty, la tendenza è che la vecchia console Microsoft riceverà sempre meno giochi. Questo segna un momento cruciale nella storia dei videogiochi, con l’industria che si muove inesorabilmente verso l’alta definizione, la velocità e le capacità di elaborazione delle console di nuova generazione.

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