Un team di scienziati ha ideato una tecnica basata su router WiFi e IA per rilevare la forma e i movimenti dei corpi umani anche se sono dietro un muro.

Riuscire a vedere attraverso i muri sembra essere l’argomento di ricerca di molti accademici. Per farlo, stanno sviluppando tecnologie sempre più avanzate che prevedono l’uso di fasci laser e altri rilevatori di fotoni. Un team di scienziati della Carnegie Mellon University ha ideato una tecnica basata su router Wi-Fi e intelligenza artificiale.

Jiaqi Geng, Dong Huang e Fernando de la Torre hanno pubblicato un documento che illustra un metodo per rilevare la forma tridimensionale e i movimenti dei corpi umani anche se si trovano dietro un muro. Sebbene questa visione al di là degli ostacoli sia un argomento studiato da molti ricercatori, le loro invenzioni, per la maggior parte, non saranno mai offerte al grande pubblico a causa dei costi proibitivi o perchè semplicemente non sono fattibili per motivi legali.

Il team della Carnegie Mellon University ha sviluppato una rete neurale che correla la fase e l’ampiezza di un segnale WiFi a 24 diverse regioni del corpo umano utilizzando i dati forniti da Densepose, un software che mappa e trascrive i pixel che compongono la superficie di un corpo umano in una foto. Secondo loro, questa tecnica funziona bene quanto un approccio basato sulle immagini. Secondo gli scienziati questa tecnologia può essere utilizzata per monitorare il benessere degli anziani o per identificare comportamenti sospetti in casa.

Come detto, De la Torre, Geng e Huang non sono gli unici scienziati a lavorare su questo tipo di ricerca. Recentemente, i ricercatori dell’Università di Waterloo, in Canada, hanno utilizzato il WiFi per localizzare gli oggetti connessi attraverso le pareti. In questo caso veniva sfruttata una falla di sicurezza nello standard di rete.

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Carolina Napolano
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