In arrivo una nuova funzione sul browser Microsoft Edge che renderà possibile il blocco dei video in riproduzione automatica, ovvero quelli che si avviano senza alcuna autorizzazione da parte dell’utente.
Microsoft Edge si arricchisce di una funzione di blocco per i video in riproduzione automatica. Microsoft ha iniziato a testare la nuova aggiunta di blocco con i tester di Edge nel canale Canary, fornendo questa nuova opzione accanto alle opzioni esistenti di autorizzazione e limitazione per la riproduzione automatica dei video web.
Il team di Microsoft Edge afferma di aver “ascoltato le vostre richieste di un blocco rigoroso dell’autoplay dei media”, dopo aver offerto in precedenza solo un’opzione “limite” che consente l’autoplay dei media a seconda che la pagina sia stata visitata in passato e che l’utente abbia interagito con essa. L’opzione di blocco più restrittiva è attualmente in fase di implementazione. “Abbiamo iniziato a rendere disponibile questa funzione ad alcuni dei nostri utenti Canary e continueremo a renderla disponibile ad altri clienti nelle prossime settimane”, spiega il team Edge di Microsoft.
Attualmente, sembra disponibile solo per alcuni utenti sul canale Canary, tuttavia coloro che non desiderano aspettare possono forzarne l’attivazione immediata. Secondo quanto riportato da diversi siti specializzati, la funzionalità di blocco può essere attivata tramite il flag “edge://flags/#edge-autoplay-user-setting-block-option”. Dopo aver eseguito quest’operazione, basterà riavviare il browser per renderla attiva. In questo modo, sarà possibile andare nella sezione delle autorizzazioni di riproduzione automatica dei media e selezionare l’opzione “Blocca”.
Mentre Microsoft sta introducendo una nuova funzione per bloccare i video in autoplay su Edge, sta anche programmando l’integrazione di un portafoglio di criptovalute sul browser. Tuttavia, questa funzionalità è stata giudicata meno utile di quella precedentemente menzionata. Microsoft ha effettuato dei test interni sul portafoglio di criptovalute, con l’intenzione di rendere l’interazione con Web3 più agevole per i consumatori grazie ad esperienze semplificate.
