Nessuna azienda è immune dall’ondata di IA generativa e tutti vogliono partecipare. Meta è l’ultima a testare strumenti basati sull’IA per i suoi prodotti. Mark Zuckerberg ha annunciato che l’azienda sta costruendo “un nuovo gruppo di prodotti di alto livello” per integrare l’IA generativa nei suoi servizi utilizzati da miliardi di utenti.

Meta si unisce a Google, Microsoft e altri grandi nomi nel sostenere l’IA in stile ChatGPT. Mark Zuckerberg ha rivelato che la sua azienda ha in programma lo sviluppo di “personalità IA” a lungo termine. Attualmente sta studiando aiutanti per diversi formati multimediali. Potreste vedere funzioni avanzate di chat in Messenger e WhatsApp, o filtri e annunci unici in Instagram. Anche i video e i contenuti “multimodali” potrebbero beneficiarne, afferma Zuckerberg. Nel prossimo futuro, l’accento sarà posto sugli strumenti di creazione ed espressione.

Il gigante dei social media sta anche riunendo i suoi team di IA generativa in un unico gruppo per contribuire a “mettere il turbo” agli sforzi in questo campo emergente, aggiunge il dirigente. Non fornisce ulteriori dettagli e avverte che c’è “molto lavoro di base da fare” prima che i progetti più avanzati si concretizzino.

L’azienda non è nuova a un certo livello di intelligenza artificiale rivolta all’utente. Nel 2016, ad esempio, ha introdotto i chatbot in Messenger. Tuttavia, questa rappresenta un’espansione significativa e non è sorprendente se si considera la crescente attenzione del settore per l’IA generativa. Secondo quanto riferito, giganti di internet come Google sentono la pressione competitiva del ChatGPT di OpenAI, che potrebbe teoricamente minare la ricerca e altre attività chiave. Durante l’ultima conferenza stampa di Meta, Zuckerberg ha dichiarato di volere che l’azienda sia “leader” nell’IA generativa, ma questo potrebbe anche rappresentare uno strumento di difesa. 

Tuttavia, il cambiamento non arriva in un momento ideale. I ricavi di Meta sono ancora in calo e il suo passaggio al metaverso sta costando miliardi di dollari alla sua unità Reality Labs. Recentemente ha tagliato oltre 11.000 posti di lavoro per ridurre i costi e far fronte a un’economia in crisi. Mentre piattaforme come Facebook e Instagram continuano a guadagnare utenti, l’azienda non è più stabile come un tempo.

Articolo precedentePixel 7a o Pixel Fold? Nuovo smartphone Google su FCC
Articolo successivoGalaxy S23 Ultra batte l’iPhone nel test di velocità