Mentre l’analista Jeff Pu prevede un’uniformità nel chipset per tutti i modelli di iPhone 16, nuove informazioni da MacRumors suggeriscono un possibile scenario diverso. Un’analisi dettagliata sulla prossima generazione di iPhone e le speculazioni sui loro chipset.

Il mese di ottobre, abbiamo appreso dall’analista Jeff Pu di Haitong Securities una previsione intrigante: tutti e quattro i modelli di iPhone 16 potrebbero essere equipaggiati con il chipset A18. Secondo questa previsione, l’iPhone 16 e l’iPhone 16 Plus avrebbero il processore applicativo (AP) A18, mentre l’iPhone 16 Pro e l’iPhone 16 Pro Max avrebbero l’AP A18 Pro. Entrambi i chip, secondo Pu, sarebbero prodotti da TSMC utilizzando il nodo di processo N3E 3nm di seconda generazione.

Tuttavia, recenti informazioni potrebbero gettare una luce diversa su questa previsione. Secondo MacRumors, le fonti hanno rivelato dati sui primi sviluppi di iOS 18 (nome in codice “Crystal”), che includono codici specifici per i modelli di iPhone del 2024: D47 (iPhone 16), D48 (iPhone 16 Plus), D93 (iPhone 16 Pro), e D94 (iPhone 16 Pro Max). La rivelazione più interessante è che tutti e quattro i modelli sembrano avere lo stesso SoC con un codice interno di t8140 – Tahiti, noto internamente ad Apple come A18. Questo suggerisce che tutti e quattro i modelli potrebbero effettivamente utilizzare lo stesso chipset.

Questo sviluppo è particolarmente interessante se consideriamo la prassi recente di Apple. Tradizionalmente, Apple ha utilizzato lo stesso chip su tutti i suoi nuovi telefoni ogni anno, con le eccezioni dei modelli iPhone 5c e iPhone SE. Tuttavia, c’è stato un cambiamento l’anno scorso: solo l’iPhone 14 Pro e l’iPhone 14 Pro Max sono stati equipaggiati con il nuovo chip A16 Bionic, mentre l’A15 Bionic è stato riutilizzato per l’iPhone 14 e l’iPhone 14 Plus. Quest’anno, l’unico AP a 3 nm in uso, l’A17 Pro, è stato inserito nell’iPhone 15 Pro e nell’iPhone 15 Pro Max, mentre l’iPhone 15 e l’iPhone 15 Plus hanno mantenuto l’A16 Bionic.

Guardando al futuro, l’ipotesi di Haitong potrebbe essere accurata, ma con una sfumatura: Apple potrebbe utilizzare il marchio A18 per il SoC nelle varianti non-Pro più economiche e il nome A18 Pro per il SoC nei modelli premium più costosi. I due nomi diversi potrebbero indicare delle differenze tra l’A18 e l’A18 Pro. Data la tecnologia all’avanguardia N3E di TSMC, ci si aspetta che entrambi offrano miglioramenti sia in termini di prestazioni che di efficienza energetica.

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Carolina Napolano
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