Il veto del Vietnam su Barbie riguarda la raffigurazione di una controversa “linea dei nove punti” sulla mappa, un territorio marittimo contestato tra la Cina e diverse nazioni socialiste.

Il film Barbie, con la star hollywoodiana Margot Robbie nei panni dell’iconica bambola, è al centro di un clamore internazionale. Tuttavia, l’agitazione non è dovuta alle rappresentazioni della bambola o alle performance degli attori, ma a una disputa territoriale raffigurata nel film. Lunedì scorso, 3 luglio, il film è stato vietato in Vietnam per un motivo che ha poco a che fare con la trama del film.

Il motivo del veto riguarda una mappa proiettata nel film che attribuisce alla Cina una zona marittima specifica, conosciuta come “linea dei nove punti”. Questo territorio, tuttavia, è oggetto di controversia tra diverse nazioni socialiste. Nonostante il veto, il film è destinato a fare il suo debutto in Vietnam il 21 luglio.

La notizia è stata rivelata dai media statali vietnamiti. Vi Kien Thanh, direttore del Dipartimento cinematografico del Vietnam, ha dichiarato al portale web Dan Tri: “Il Consiglio nazionale per la valutazione e la classificazione dei film ha visionato il film e ha deciso di vietarne la proiezione in Vietnam a causa della violazione della ‘linea dei nove punti'”.

Questo non è il primo caso in cui il Vietnam vieta un film hollywoodiano a causa della controversia territoriale. Film recenti come “Uncharted: Off the Map”, che raffigurava la stessa area controversa favorendo la Cina, sono stati vietati nel Paese lo scorso anno. Nel 2018, il Vietnam ha anche vietato il film “Filthy Rich”, una commedia che in un certo punto del film mostra una borsa griffata con una mappa che attribuisce a Pechino le isole contese nel Mar Cinese Meridionale.

Il Mar Cinese Meridionale è una zona molto contesa a causa delle sue abbondanti riserve di petrolio e gas. La regione è al centro di un intenso conflitto territoriale tra diverse nazioni della zona. Questo episodio sottolinea come l’industria del cinema, e in particolare i blockbuster hollywoodiani, possano ritrovarsi involontariamente coinvolti in delicate questioni geopolitiche e territoriali. In questo contesto, anche un film apparentemente innocuo come Barbie può suscitare polemiche e controversie internazionali.

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