Robot smart aspirapolvere e lavapavimenti, 2500Pa di potenza aspirante, 150 min / 250m² di autonomia, navigazione visiva tramite 15 sensori e fotocamera superiore, mappatura della stanza e gestione tramite app Xiaomi Home.

In ogni casa 2.0 che si rispetti, ormai anche le pulizie sono affidate a robot intelligenti. Niente è meglio del nostro aspirapolvere a mano e dello straccio, si sa, ma se possiamo affidare il “grosso del lavoro” al nostro aiutante meccanico, ben venga. L’azienda Dreame concentra la sua produzione su elettrodomestici di pulizia di fascia alta e, dal 2017, è entrata a far parte dell’ecosistema Xiaomi. Gli aspirapolvere domestici Dreame F9 sono un vero e proprio concentrato di tecnologia al nostro servizio, hanno un prezzo veramente concorrenziale e offrono molte importanti caratteristiche spesso proprie dei modelli top di gamma. Dalla mappatura 3D della stanza all’avvio in remoto, dalla aspirazione al lavaggio dei pavimenti, dalla ricarica automatica alle pareti invisibili impostabili: una volta che Dreame F9 sarà entrato in casa vostra, vi troverete a chiamarlo “signor aspirapolvere” tanto sarà prezioso il contributo che darà alle faccende domestiche.

Presentazione e funzionalità

Sono 4 i punti chiave per poter valutare la qualità di un robot domestico. Il primo e più importante, a mio avviso, è la mappatura delle stanze. Ma partiamo con ordine. Ogni macchina Dreame F9 è dotata di moltissimi sensori (ben 15) che permettono al motorizzato di muoversi liberamente scansando gli ostacoli ed evitando i pericoli. Ma la vera abilità di questo robot non sta tanto nel girare intorno agli impedimenti, quanto piuttosto nell’organizzare bene il lavoro. La mappatura V-SLAM (dall’inglese “Localizzazione e Mappatura Visive in Simultanea”), ottenuta tramite processore quad-core, è elaborata grazie alla ricezione di oltre 30mila parametri raccolti ogni secondo, che vengono immagazzinati attraverso l’app in una mappa bidimensionale della nostra casa. La tridimensionalità, appresa ma non visualizzata all’utente, viene ottenuta grazie alla telecamera posta sopra, che permette alla macchina di sapere esattamente in che stanza si trova.

Come detto, un buon lavoro è ottenuto se viene ben organizzato: proprio grazie al processo di mappatura della nostra casa, saremo in grado non solo di gestire in maniera manuale l’operato del nostro robot, andando quindi a farlo lavorare solo nella stanza che vogliamo, ma anche di lasciarlo pulire in maniera completamente automatica, in modo che sia lui a percorrere la strada più breve, senza tornare mai sui suoi passi e soprattutto anche senza che noi siamo in casa.

Il secondo punto chiave è l’autonomia: sono 150 i minuti dichiarati di funzionamento con una carica o 250 metri quadri di superficie. Se consideriamo poi le migliorie ai percorsi dovute al beneficio della mappatura, ci rendiamo conto che con una carica possiamo tranquillamente effettuare una pulizia completa della nostra casa. Ma se comunque non dovesse bastare, non c’è da preoccuparsi, poiché Dreame F9 monitora anche la percentuale di batteria residua oltre alla percentuale di completamento del lavoro: non appena scende sotto il 15% di autonomia, va a ricaricarsi e una volta che la batteria è di nuovo piena, torna nell’ultimo punto che aveva pulito e da lì prosegue il suo giro.

Il terzo punto chiave, più per ordine cronologico che per importanza è proprio la potenza di aspirazione: il robot ha un motore brushless NIDEC da 40W che sviluppa 2500Pa di valore di risucchio, più che sufficiente a rimuovere lo sporco dalle superfici anche al livello più blando di operatività. Questi livelli sono 4 e sono impostabili a piacere: alla massima potenza la spazzola-rullo, in combo con l’unica spazzola laterale rotante e il filtro a doppio passaggio, sono in grado di rimuovere polvere e allergeni e ogni tipo di residuo fino a 0,3 micron da tappeti e superfici. Il serbatoio per la raccolta dello sporco è interno e ha una capacità di 600ml e il sistema di filtrazione dentro il contenitore della polvere è a doppio strato.

L’ultima importantissima funzionalità da considerare è la possibilità di utilizzare Dreame F9 per il lavaggio dei pavimenti. Il dispositivo infatti, è provvisto anche di un serbatoio di acqua montato al di sotto del robot stesso: si tratta di un supporto rimovibile con un rivestimento di panno in microfibra antibatterico. All’interno sono contenuti fino a 200ml di acqua che viene erogata elettronicamente secondo tre livelli, dal più basso per pavimenti poco sporchi al più alto per superfici molto sporche. La funzione di lavaggio tramite panno umido (ovviamente si può aggiungere una piccola quantità di prodotto igienizzante nel serbatoio) va a completare definitivamente le caratteristiche offerte dal robot, poiché, come evidente, avremo un’unica macchina che sarà in grado di operare su tutta la superficie della casa, in maniera autonoma ma sempre secondo i nostri desideri.

Ultima chicca, fondamentale per chi ha, per esempio, delle porte scorrevoli su binario: Dreame F9 è in grado di riconoscere e superare ostacoli fino a 20mm e potrebbe persino superare una soglia aperta e sconfinare da una cucina in una terrazza porticata, sempre grazie alla programmazione dell’area.

Caratteristiche tecniche e confezione

La confezione, appena più voluminosa del robot stesso, contiene l’oggetto protetto da cartone molto rigido. La macchina arriva praticamente già pronta per essere utilizzata, poiché il serbatoio dello sporco si trova già all’interno della sua sede e la spazzola rotante si aggancia con una leggera pressione, non appena messa in posizione.

Dopo aver quindi collegato la base alla rete elettrica ed aver lasciato in carica il dispositivo, possiamo subito iniziare l’utilizzo. Ecco in dettaglio le specifiche tecniche così come sono riportate nel manuale utente tradotto anche in italiano, contento all’interno della confezione.

  • Dimensioni: 350 x 350 x 80mm
  • Potenza motore: 40W
  • Motore brushless: Japanese NIDEC High-Speed
  • Capacità batteria: 5200mAh
  • Processore: ARM Cortex A7 & Dual-Core Mali 400
  • Peso netto: 1,5kg
  • Tempo di operatività: 150min
  • Potenza di aspirazione: 2500Pa
  • Capacità serbatoio di aspirazione: 600ml

App e utilizzo

Come abbiamo detto, Dreame F9 offre una fruibilità eccezionale a tutti coloro i quali spendono pochi passaggi nel settaggio all’interno dell’app. La prima cosa da fare è proprio l’installazione sul proprio smartphone o tablet dell’applicazione “Xiaomi Home”. Dopo aver fatto il login tramite le nostre credenziali, il software ci illustra alcuni piccoli suggerimenti per un funzionamento ottimale. Seguendo la logica, infatti, ci viene innanzitutto ricordato di mantenere un certo spazio intorno alla base di stazionamento/ricarica, per favorire il robot nelle manovre di uscita/rientro dal percorso. Per far procedere poi il ciclo di pulizia in maniera scorrevole e uniforme, bisogna ricordarsi sempre di lasciare il meno possibile oggetti sparsi nella stanza e di allineare le sedie tra loro con il tavolo. L’ultimo accorgimento riguarda l’illuminazione, che deve essere buona e uniforme cosicché il robot possa avvalersi del supporto camera superiore.

Una volta che abbiamo posizionato Dreame F9 in un posto consono e ordinato tutti gli oggetti, siamo pronti per la prima fase, che è anche la più importante: la mappatura delle nostre stanze. Il robot infatti, appena avviata la pulizia, inizierà ad apprendere la disposizione degli oggetti e strutture intorno a sé ed in tempo reale ci mostrerà sull’app i risultati di questa scansione.

E’ questo il motivo dell’ordine sul pavimento: aiutare Dreame F9 a creare una mappa quanto più precisa possibile e soprattutto senza ostacoli per far si che in tutti i passaggi futuri il percorso sia facilmente calcolabile sia se privo sia se ricco di inciampi. Tutte le ottimizzazioni del software permettono una gestione a 360° della casa e iniziano con la possibilità di rinominare ogni stanza con il relativo nome. 

Se ci trovassimo in futuro a dover avviare una pulizia in una parte precisa della nostra casa, basterà impostare in quale ambiente vorremmo che Dreame F9 agisca e lui lo raggiungerà, sicuro nel percorso come fossimo noi a muoverci. La gestione delle barriere invisibili permette di evitare il transito attraverso linee da noi definite e tracciate o anche intere aree sulla mappa: la soluzione è perfetta per evitare che il robot si introduca in una zona (anche in campo aperto) dove non vogliamo che vada o che si avvicini troppo a determinati lati o angoli di un’area. Al contrario, possiamo delineare una parte di mappa (che, nel caso può comprendere, anche più stanze) dove vogliamo che sia pulito, ed escludere quindi tutto il resto. In ogni situazione ci possiamo trovare, la pianificazione della pulizia di casa sarà facile e subito attuabile attraverso un tap: anche in remoto è possibile avviare Dreame F9, così saremo sicuri che, al nostro ritorno in casa, il pavimento sarà aspirato e lavato. Basterà aver precedentemente caricato il serbatoio dell’acqua e svuotato quello dello sporco e grazie all’autonomia di 2 ore e mezzo di funzionamento, il gioco è fatto.

Considerazioni finali

La scelta di acquistare una macchina per la pulizia automatica della casa farà sicuramente storcere il naso a molti, che risultano ostili non tanto alla presenza in sé di un robot nelle stanze, ma piuttosto al suo effettivo rendimento. Dreame F9, in appena 8cm di spessore, ha portato a termine con ottime valutazioni tutti i compiti che gli abbiamo affidato: il perfetto binomio tra la tecnologia di cui è dotato e la fruibilità che offre all’utente ci ha stupito parecchio. La grandissima ottimizzazione che l’app permette di ottenere, nonché la personalizzazione a 360° sono due fattori che, sapientemente usati, donano al robot un valore aggiunto che spesso troviamo solo in costosi modelli top di gamma.

L’esborso economico proposto invece è particolarmente basso, e se consideriamo che per la stessa cifra vengono normalmente venduti modelli quasi senza nessun tipo di miglioria software, ci rendiamo conto che Dreame F9 ha davvero tutte le carte in regola per essere il primo o, perché no, il prossimo assistente per la pulizia della nostra casa.
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Tommaso Matteini
Appassionato di tecnologia e informatica, sono da sempre l’amico da chiamare per ogni tipo di consulenza relativa al mondo del digitale. Finalmente mi sono deciso a diventare un blogger per fare quello che più mi piace: condividere con gli altri le mie passioni