Sebbene Netflix abbia la tendenza a cancellare i sequel di molte serie ogni anno, la società ha finalmente cercato di giustificare questa pratica, rispondendo però soprattutto alle critiche dei fan.

Mentre il co-CEO di Netflix Reed Hastings si è dimesso dall’azienda qualche giorno fa, l’altro co-CEO dell’azienda, Ted Sarandos, è ancora in circolazione. In una recente intervista con Bloomberg, il media ha chiesto a Sarandos se “l’evoluzione dell’azienda” avesse avuto un impatto sul suo “rapporto con la comunità creativa”, e Bloomberg ha notato che “ci sono costantemente persone che si oppongono alle cancellazioni delle serie” sui social media.

Infatti, anche se siamo solo a gennaio, il gigante dello streaming ha già annunciato che molte serie originali verranno abbandonate, tra cui 1899, The Chair e Inside Job.

Netflix dichiara che non abbandonerà nessuna serie di successo

Sarandos ha ribadito che Netflix non ha mai “cancellato una serie di successo”, citando gli scarsi ascolti come la ragione principale per cui il servizio di streaming si rifiuta di continuare alcune serie. Nel caso di 1899 recentemente, tuttavia, la serie era salita al secondo posto nelle classifiche di Netflix con 79 milioni di ore di visione dopo soli quattro giorni. Tuttavia, Netflix ha notato che il coinvolgimento degli spettatori è stato in ultima analisi piuttosto limitato, con gli spettatori che si sono rapidamente annoiati.

“Molti di questi spettacoli erano animati da buone intenzioni, ma si rivolgevano a un pubblico molto ristretto con un budget molto elevato”. “La chiave di tutto questo è che bisogna essere in grado di parlare a un pubblico piccolo con un budget piccolo e a un pubblico grande con un budget grande. Se lo si fa bene, lo si può fare per sempre”.

Questa giustificazione non è apprezzata da tutti i fan, che ancora non capiscono le cancellazioni di serie più popolari come Sense8 qualche anno fa o Warrior Nun alla fine dello scorso anno.

Sarandos ha preso ad esempio il popolarissimo titolo Squid Game. “È molto raro che una serie coreana come Squid Game sia così globale”, ha detto, anche se i drammi coreani sono noti per far salire il numero degli abbonati. “Nel giro di 30 ore, tutto il mondo stava guardando Squid Game, senza alcun intervento umano per cercare di promuovere Squid Game in tutto il mondo”.

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