Verso la fine di aprile Motorola ha presentato due nuovi smartphone, Edge e Edge+. Sono i primi modelli di fascia medio alta che vengono presentati dall’azienda dopo un’importante serie di dispositivi entry-level e di fascia media. L’inversione di tendenza si è notata alla presentazione del Motorola Razr e con l’arrivo dei due nuovi modelli Motorola ora riesce a coprire tutte le fasce del mercato. Edge+ ed Edge si posizionano su due fasce diverse, se si considera che il fratello maggiore viene venduto al prezzo di 1.199 euro, mentre il secondo, oggetto della nostra recensione, costa 500 euro in meno.

Caratteristiche e design

Motorola Edge, così come il fratello, entrambi freschi vincitori del Red Dot Award per il design, si caratterizza per il particolare display curvo che risica buona parte dello spazio normalmente riservato ai bordi. Costruito in policarbonato e vetro, con frame in alluminio, impugnando il dispositivo viene alla mente per certi versi il vecchio Samsung Galaxy S8. Certificato Ip54 (a differenza di Edge+) è idrorepellente e resiste a moderate quantità di acqua.

Il display è un Oled da 6,7 pollici con protezione Corning Gorilla Glass 5 e refresh rate di 90 Hz. Si può dire che il dispositivo sia stato costruito intorno al display, vero punto forte di questo Motorola Edge. Display in cui sono state implementate soluzioni software per un utilizzo migliore del device.

In particolare c’è una funzione che riformatta i testi e le immagini affinché queste non vadano ad avvicinarsi troppo ai bordi. A proposito di questi ultimi, è possibile notare un’ombreggiatura verticale su ambo i lati, a cui si dovrà fare l’abitudine. Pur considerando l’elevata curvatura del display, i tocchi non volontari sono quasi totalmente assenti.

Lo schermo riproduce ottime immagini, anche se i colori non appaiono del tutto naturali; sono un po’ troppo vividi e saturi, ma si possono regolare. Lo schermo non gode però di elevata luminosità e sotto alla luce del sole la visione delle immagini è difficoltosa. Sotto allo schermo è stato integrato un sensore di impronte sufficientemente rapido. Il display è inoltre interrotto da una fotocamera anteriore che può essere impostata per il riconoscimento facciale. Soluzione che non è altrettanto rapida e che richiede qualche minuto per la configurazione; il rilevamento inoltre non funziona bene in situazioni di scarsità di luce.

A proposito del foro, durante la riproduzione di video questa soluzione non interferisce con il video, anche se va detto che quando le immagini sono a tutto schermo le estremità dei margini sono diverse; in modalità landscape il profilo sinistro offre una linea retta, mentre l’altro margine è caratterizzato da bordi tondeggianti e questa incongruenza può dar fastidio. Nel profilo superiore è ospitato il triplo slot in cui è possibile inserire due Sim e una scheda per l’espansione di memoria, ed è un punto a favore dello smartphone.

Sul bordo della parte superiore c’è un’ottima capsula auricolare, il cui posizionamento è comodo per un agevole ascolto della chiamata. Nel profilo destro è presente il bilanciere del volume e il tasto di accensione e spegnimento, facilmente individuabile grazie alla gradevole zigrinatura. Sul lato inferiore da sinistra troviamo il jack audio (scelta che apprezziamo), la porta USB Type-C e un ottimo speaker audio fornito da Waves che collabora con la capsula auricolare per fornire un poderoso audio stereo. Completamente liscio il profilo sinistro.

La parte posteriore presenta quattro fotocamere che non sbordano; quando posato su di un piano il telefono è stabile, non si sente quindi il bisogno di utilizzare la cover protettiva presente nella confezione, anche perché il telaio non soffre di elevata scivolosità. A proposito della cover, va detto che non colpisce per stabilità; una volta inserita sembra quasi possa staccarsi da un momento all’altro. Non siamo certi che fornisca un’elevata protezione in quanto buona parte del profilo destro è scoperto per permettere di richiamare le funzioni speciali citate prima.

Sotto al display troviamo lo Snapdragon 765G.

Non si tratterà di certo del più prestigioso fratello 865, ma sa farsi valere. Scalda raramente nonostante i processi impegnativi e non si notano rallentamenti; come detto precedentemente, la mancanza di reattività la si nota (ma si parla dell’ordine di millisecondi) nel riconoscimento biometrico. A supporto del dispositivo vi sono 6 GB di RAM e nell’utilizzo pratico fanno capire che sono più che sufficienti per un uso ottimale del dispositivo.

Lo storage per l’utente è infine di 128 GB. La batteria del Motorola Edge è sufficientemente capiente con i suoi 4.500 mAh. L’autonomia permetterà di arrivare tranquillamente fino a sera.

Motorola Edge conta su tre fotocamere e su un sensore ToF 3D. Il sensore principale è di 64 Mpixel con obiettivo F/1.8, il sensore secondario è da 8 Mpixel con zoom ottico 2x, il terzo è da 16 Mpixel con lenti grandangolari; insomma c’è tutto quello che si può desiderare.

Comparto fotografico

Di giorno le foto, specialmente con il sensore principale, sono dettagliate anche se i colori non sono sempre naturali. Migliorabile il sensore secondario per lo zoom, la cui qualità non impressiona, mentre le lenti grandangolari non soffrono di eccessiva distorsione. I veri problemi iniziano quando si scatta in interni (sia di giorno sia di sera) o di notte. Le immagini perdono di qualità e nitidezza; specialmente quando si mettono a fuoco oggetti neri, il dettaglio si perde con qualsiasi sensore.

Di notte inoltre le immagini prodotte presentano un’importante quantità di rumore digitale. Secondo la nostra esperienza, consigliamo inoltre la disattivazione dell’opzione Ottimizzazione dello scatto, in cui l’intelligenza artificiale entra in gioco per “migliorare” gli scatti, perché questi non migliorano, anzi. Si tratta di due difetti piuttosto rilevanti; sebbene il dispositivo non intenda posizionarsi su di una fascia altissima, per il prezzo a cui si propone al lancio (699,99 euro), questo tipo di lacune sono un peccato, specialmente se si considera l’esperienza di Motorola e l’attenzione che l’azienda dedica al comparto fotografico dei suoi dispositivi. Anche la fotocamera frontale non ha entusiasmato per le prestazioni, in quanto i selfie riprodotti soffrono di colori esageratamente saturi.

Conclusioni finali

Nel complesso l’esperienza con il nuovo Motorola Edge è stata positiva e sebbene non raggiunga l’eccellenza in alcuni reparti abbiamo gradito il ritorno di Motorola tra i grandi con un dispositivo ambizioso e con un design che mira a distinguersi. Tuttavia crediamo che un dispositivo non debba essere solo design e display; una maggior cura sul comparto fotocamere avrebbe potuto creare un dispositivo quasi perfetto che sarebbe andato però a creare una concorrenza spietata allo stesso Motorola Edge+.

Un’altra nota riguarda il costo; al netto dei difetti precedentemente elencati, il prezzo di lancio appare alto. Con un costo inferiore il dispositivo sarebbe stato un top nella sua fascia di prezzo al momento del lancio. Per fortuna sono trascorsi alcuni mesi ed il prezzo è sceso abbastanza ed è alla portata di tutti.

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