Il futuro della tecnologia: L’evoluzione dei computer quantistici, dalle sfide all’avanguardia tecnologica, il ruolo dell’Italia e le prospettive di crescita nel settore della quantistica.

La tecnologia non si ferma mai e non va mai in vacanza. I cambiamenti e gli sviluppi sono all’ordine del giorno. Dai computer che occupavano intere stanze per poi arrivare agli smartphone, l’innovazione é in continuo movimento. Ed ogni dettaglio conta, come il gruppo di continuitá  per pc che li rende efficienti e sempre funzionanti fino alla tecnologia touchscreen dei telefoni cellulari, questo universo evolve ogni giorno.

Ne sono una prova i computer quantistici, un’invenzione neonata che, da un’idea, sta diventando sempre più una realtà. Con un nome che sembra futuristico, la realizzazione di questi dispositivi é ancora agli albori, ma é innegabile. Tra progressi fatti da IBM, critiche e possibile applicazioni commerciali, i computer quantistici sembrano essere il futuro della tecnologia.

Il computer quantistico for dummies

Anche conosciuto con il nome inglese di quantum computing, questa tecnologia é stata presentata al pubblico nel 2019, quando l’azienda IBM ha presentato il suo Ibm Q System One, basato sul cloud. Dopo il debutto sul mercato, altri competitori come Google hanno deciso di scommettere sul computer quantistico che, una volta sviluppato, potrà essere usato nel mondo reale, per diversi settori industriali ed economici.

Infatti, i benefici del calcolatore quantistico rispetto al  supercomputer tradizionale sono molteplici. E, sicuramente, non mancano le differenze tra i due. I quantum computer sono dei calcolatori che usano come unità fondamentale il bit quantistico, anche chiamato qubit, che permette di fare i calcoli più velocemente rispetto al supercomputer tradizionale.

Però, come per ogni invenzione, il computer quantistico ha le sue controindicazioni. Ad esempio, la temperatura che serve per il suo funzionamento, che deve essere di circa -273° centigradi, con tecniche come i gas liquefatti. Un’altra controindicazione, almeno a questo punto dello sviluppo é l’hardware, che deve poter conciliare il numero di qubit di un computer quantico con la sua qualità di funzionamento.

Ma gli sviluppatori di IBM, Google, Microsoft e di altri giganti del mondo tech stanno lavorando per risolvere i problemi di questi computer e per migliorarli. Infatti, questa tecnologia ha diversi punti di forza, tanto da essere già stata usata nella lotta contro il Covid-19. La velocità di calcolo dei dati ha permesso l’avanzamento più rapido della ricerca, anche dei vaccini, rendendo i risultati più precisi ed affidabili.

Il computer quantistico in Italia

Il primo apparecchio di questo genere ha fatto il suo debutto nella penisola all’inizio del 2023. É il Seeqc System Red, sviluppato dall’azienda americana Seeqc con la collaborazione dell’Università Federico II di Napoli. Con hardware, software, firmware e portale cloud, questo strumento usa il chip chiamato Sfq (Single-Flux Quantum) per digitalizzare la lettura dei qubit che, per ora, rimane analogica. In questo modo, il computer italiano potrebbe avere un’efficienza energetica migliore fornendo più precisione e velocità.

Se non mancano le sfide, l’invenzione di Seegc ha già portato l’Italia a fare un passo avanti nello sviluppo di questa tecnologia. Come dice ad Ansa  Andrea Corbelli, Quantum ambassador di Ibm, “lo sviluppo dei computer quantistici sta procedendo e i primi che riusciranno ad averli avranno un grande vantaggio competitivo su tutti gli altri. Ma l’Europa e l’Italia sono già indietro.”

Come si possono fare passi avanti? Con nuovi investimenti che puntano sulle competenze digitali italiane per poter sfruttare questa tecnologia (anche) nella sicurezza informatica.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.