Mentre il mercato si orienta verso telefoni sempre più avanzati con intelligenza artificiale integrata, Samsung e Apple sembrano riconsiderare le loro strategie per il Galaxy S24 e l’iPhone 16, ponderando tra innovazione tecnologica e praticità d’uso.

Google ha recentemente introdotto un’innovazione significativa con il lancio del Pixel 8 Pro, inaugurando l’era dei telefoni con intelligenza artificiale (AI) avanzata. Questo sviluppo ha portato a prevedere che colossi come Samsung e Apple avrebbero seguito la tendenza con i loro modelli di punta, il Galaxy S24 e l’iPhone 16, rispettivamente. Tuttavia, le recenti notizie suggeriscono un cambiamento potenziale nell’approccio di Samsung e Apple, in particolare riguardo l’equipaggiamento di RAM nei loro dispositivi.

Sebbene l’apprendimento automatico sia una caratteristica comune negli smartphone moderni, l’attenzione si è spostata verso l’IA generativa e l’IA on-device. Le applicazioni pratiche di queste tecnologie avanzate, tuttavia, non sembrano all’altezza delle aspettative iniziale, influenzando potenzialmente le decisioni future di Samsung e Apple.

Il leaker noto come Revegnus ha recentemente riportato che secondo la banca d’investimento Mizuho Securities, sia la serie Galaxy S24 che la famiglia iPhone 16 manterranno la stessa quantità di RAM dei loro predecessori. Questa affermazione segna una deviazione significativa dalle aspettative precedenti, in particolare per l’iPhone 16. Mentre l’iPhone 15 possiede 6 GB di RAM e i modelli Pro sono già passati a 8 GB quest’anno, si era previsto che l’iPhone 16 avrebbe avuto 8 GB di RAM. Se le indiscrezioni sono accurate, l’iPhone 16 standard continuerà a offrire meno RAM rispetto al modello Pro.

Per quanto riguarda la serie Galaxy S di Samsung, i modelli S23 e S23 Plus hanno attualmente 8 GB di RAM, mentre l’Ultra è disponibile sia in versioni da 8 GB che da 12 GB. Le recenti indiscrezioni suggeriscono che l’unico cambiamento previsto per la nuova serie sia l’introduzione di un modello Plus da 12 GB, oltre a una variante da 8 GB.

Questa apparente stagnazione nella quantità di RAM solleva interrogativi significativi. Mizuho Securities evidenzia che, nonostante l’intelligenza artificiale sul dispositivo possa richiedere più RAM, Samsung e Apple sembrano non propendere per un aumento della memoria. I motivi di questa scelta possono essere duplice. In primo luogo, si prevede un aumento dei prezzi delle memorie, un fattore che potrebbe influenzare notevolmente i costi di produzione. In secondo luogo, le applicazioni reali dell’IA avanzata non sembrano fornire benefici sufficienti da giustificare un incremento significativo della RAM. Di conseguenza, sia Apple che Samsung non sembrano inclini a sostenere o trasferire questi costi aggiuntivi ai consumatori, in assenza di un chiaro vantaggio funzionale.

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