Google segue la strategia di Microsoft e aggiunge l’intelligenza artificiale conversazionale al suo motore di ricerca Google Search, come riferito dal CEO di Alphabet, Sundar Pichai, al Wall Street Journal. 

Google ha annunciato di voler seguire le orme di Microsoft introducendo l’IA conversazionale sul proprio motore di ricerca, un’opzione già disponibile su Bing. Il CEO di Alphabet, Sundar Pichai, ha spiegato al Wall Street Journal che la presenza di chatbot sul motore di ricerca permetterebbe una risposta più completa e avanzata rispetto a quella offerta fino ad ora. 

La decisione di Google è stata influenzata dalla preoccupazione di perdere quote di mercato, in particolare dopo l’aumento della popolarità di Bing e del suo chatbot sviluppato da OpenAI, con cui Microsoft ha stretto una partnership di 10 miliardi di dollari. Ogni punto percentuale guadagnato dalle aziende ha un valore di circa 2 miliardi di dollari. Tuttavia, il CEO di Alphabet, Sundar Pichai, ha sottolineato che l’introduzione dell’intelligenza artificiale non rappresenta una minaccia, ma una nuova opportunità a cui l’azienda non intende rinunciare.

L’azienda ha una vasta esperienza nello sviluppo di modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM), ma finora non è stata fatta alcuna applicazione diretta al motore di ricerca o a qualsiasi altro prodotto consumer. Per accelerare la fase di sviluppo dei chatbot, Google ha deciso di coinvolgere i team di Brain e DeepMind, che collaboreranno allo sviluppo di un modello di linguaggio proprietario.

La decisione di accelerare il percorso di sviluppo dei chatbot non è stata influenzata dai recenti licenziamenti di 12.000 dipendenti, pari al 6% della forza lavoro, che non hanno avuto alcun impatto sulla corsa dell’azienda all’intelligenza artificiale.

L’introduzione dell’IA conversazionale sul motore di ricerca Google Search rappresenterebbe un importante passo avanti nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale e migliorerebbe ulteriormente l’esperienza dell’utente nella ricerca sul web. La corsa all’IA continua a essere uno dei principali obiettivi delle principali aziende del settore tecnologico, e la concorrenza tra di loro in questo settore si preannuncia sempre più intensa.

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