Un nuovo aggiornamento all’app Google Opinion Rewards indica potenziali cambiamenti nella gestione della localizzazione, offrendo un’esperienza più integrata e tempestiva agli utenti.

Google Opinion Rewards è da sempre stata un’app apprezzata dagli utenti Android: una maniera semplice e veloce per guadagnare credito da spendere nel Play Store, semplicemente rispondendo a sondaggi, prevalentemente basati sulla cronologia delle ricerche e delle posizioni dell’utente. Tuttavia, recenti aggiornamenti indicano cambiamenti nell’accesso e nell’uso delle informazioni sulla localizzazione degli utenti.

Fino ad ora, i sondaggi proposti dall’app erano fortemente legati all’utilizzo della Cronologia delle posizioni” di Google, consentendo così la ricezione di questionari anche senza che l’app avesse accesso diretto ai dati di localizzazione del dispositivo. Tuttavia, alcuni utenti hanno recentemente scovato una nuova funzionalità denominata “Abilita permessi di localizzazione”, suggerendo che l’app potrebbe reintegrare il bisogno di un permesso di localizzazione specifico per i sondaggi o magari una fusione di quest’ultimo con la “Cronologia delle posizioni”.

Nonostante non sia ancora chiaro come l’app beneficerà concretamente di un accesso diretto alle informazioni di localizzazione del dispositivo, gli esperti ipotizzano che ciò possa essere utilizzato per implementare sondaggi in tempo reale o, quantomeno, offrire notifiche più tempestive una volta che un utente ha visitato un’attività commerciale specifica.

Un altro punto importante da sottolineare riguarda le modifiche apportate da Android 11 sulla gestione dell’accesso alla localizzazione in background da parte delle app. Adesso, gli utenti dovranno manualmente concedere l’autorizzazione attraverso un menu delle impostazioni di sistema. Opinion Rewards ha cercato di rendere questo passaggio più snodato, introducendo un pulsante che reindirizza direttamente al menu delle impostazioni richiesto.

Una novità addizionale nell’esperienza utente di Google Opinion Rewards riguarda la divisione dei sondaggi basati sulla localizzazione in due sezioni: una dedicata al sondaggio vero e proprio e una, denominata “Attività di ricezione”, in cui gli utenti possono caricare le proprie ricevute per ottenere ulteriori ricompense.

La questione che ora si pone riguarda l’utilizzo di queste nuove richieste di autorizzazione alla localizzazione in background: è possibile che queste siano destinate a migliorare e velocizzare le Attività di ricezione? O, potrebbero essere utilizzate per implementare nuovi tipi di ricompense? Finora, non ci sono indicazioni precise in merito e con la nuova interfaccia utente di onboarding visibile soltanto su alcuni dispositivi, il lancio sembra essere ancora in una fase sperimentale.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.