Dopo una lunga attesa Google Nest Wifi è finalmente arrivato in Italia. Se abbiamo una casa in cui, per svariati motivi, il segnale Wi-Fi non arriva in tutte le stanze questa è la scelta giusta per noi. Il router wireless si collega al modem o al gateway e offre fino a 120 metri quadrati di copertura Wi-Fi a un massimo di 100 dispositivi connessi. Questo è compreso in quello che Google definisce il pacchetto base, ma in caso di necessità possiamo associare quel dispositivo a uno degli extender o punti di accesso (come li chiama Google) per aumentare la copertura di circa 90 metri quadrati. La proposta è davvero interessante perché Google propone il Router Nest Wifi a 159 €. Kit Router Nest Wifi e punto di accesso a 259 €, mentre per ogni punto di accesso aggiuntivo il costo è di 139 €.
Facendo due conti un Router Nest Wifi e due punti di accesso ci permettono di coprire oltre 400 metri quadrati, tra casa, giardino, mansarda e garage. Ovviamente la resa della connessione dipendere da numerosi fattori, fra cui quanto sono spessi i muri, dal tipo di materiale che incontra il segnale e che punto della casa deve raggiungere. Durante i nostri test il sistema si è comportato bene e con un router e un punto di accesso siamo riusciti a coprire con il massimo segnale un appartamento con muri spessi e una mansarda al piano superiore in cui solitamente il segnale non giunge.
Inserire i punti di accesso
Ovviamente in altre situazioni per migliorare la resa sarà sufficiente aggiungere altri punti di accesso, facendo però aumentare la spesa. Il design di entrambi i dispositivi è minimalista ma curato nei dettagli. Sul router singolo un LED bianco si illumina per indicare la connessione, mentre nella base in gomma antiscivolo troveremo il jack per l’alimentatore e due porte Ethernet: una per collegare modem o gateway, un’altra per dare connessione a un hub o a qualsiasi altro dispositivo cablato.
La situazione cambia nel punto di accesso dove invece non sono presenti porte Ethernet, per cui potremo collegare solo dispositivi Wi-Fi. In compenso troviamo un completo dispositivo Google Home con tanto di microfoni e un altoparlante. Ogni punto di accesso è infatti uno speaker smart Google Home con funzioni Wi-Fi, una proposta che, dobbiamo dirlo, fornisce una marcia in più a Google Nest Wifi rispetto ad altri sistemi Mesh.
Tanta qualità
Il punto di accesso vanta quattro microfoni nella parte superiore e un altoparlante a 360° con driver da 40 mm all’interno, illuminato da un singolo LED rotondo. La qualità dell’audio è tendenzialmente buona anche se non ci possiamo aspettare la resa di un sistema Wi-Fi, l’Assistente Google funziona bene come sempre e i microfoni fanno egregiamente il loro dovere permettendoci di fare domande anche in ambienti rumorosi.
Anche la configurazione iniziale non presenta problemi e richiede qualche semplice passaggio sia su Android sia su iOS. Nest Wifi viene configurato tramite I’app Google Home in meno di 5 minuti, partendo dal router e arrivando ai punti di accesso. L’app Google Home ci fornisce un livello di configurazione semplice, mentre se vogliamo entrare nei dettagli e impostare meglio i parametri dovremo usare Google WiFi, che consente anche di aggiungere un punto Nest Wifi a chi aveva precedentemente comprato il vecchio Google Wifi.
L’app Google WiFi ci permette di gestire al meglio i vari punti di acceso, di trovare la posizione migliore, impostare un dispositivo prioritario e creare una rete ospite. Non manca nemmeno l’impostazione dei controlli per la famiglia, per esempio, se non vogliamo che nostro figlio si colleghi alla rete in ore notturne. Ovviamente il sistema è un dual band e ci permette di operare su reti 2,4 GHz o 5 GHz.
Conclusione
Un sistema Mesh facile da configurare, funzionale e proposto ad un ottimo prezzo. Ha anche un punto di forza da tenere in seria considerazione, cioè ogni punto di accesso è anche un dispositivo smart Google Home. Se volete lo potete acquistare sullo store Google.