Le vendite dell’iPhone 14, top di gamma di Apple, sono state disastrose nel 2022. Le ragioni sono varie, ma secondo gli esperti il 2023 non si prospetta migliore.

L’anno 2022 è stato un disastro per tutti gli operatori del settore tecnologico. Apple è ancora l’azienda di maggior valore al mondo. L’istituto di ricerca Trendforce stima il valore di mercato dell’azienda a 2.000 miliardi di dollari. Una cifra così sbalorditiva farebbe felice qualsiasi altra azienda, ma è una delusione per il gigante americano: ha perso il 33% del suo valore in meno di un anno.

Il 30 dicembre 2021 le azioni AAPL valevano 179,47 dollari. Un anno dopo, il valore è di soli 129,61 dollari. Tim Cook e gli azionisti dell’azienda possono trarre conforto dal fatto che Apple non è l’unico membro del GAFAM in difficoltà. In un anno, Google e Amazon hanno perso rispettivamente il 35% e il 44% del loro valore. Gli esperti di Trendforce attribuiscono gli scarsi risultati di Apple a diversi fattori.

La bassa domanda di iPhone 14 e l’epidemia di COVID in Cina spiegano il crollo di Apple

Fin dal momento della loro uscita, gli iPhone 14 Pro e 14 Pro Max sono stati un successo di pubblico. La domanda era troppo alta perché Foxconn, il produttore di questi smartphone top di gamma, potesse tenerne il passo. A causa delle restrizioni imposte dal governo cinese per combattere l’epidemia di COVID e delle varie ondate di dimissioni che ne sono seguite, la capacità produttiva dello stabilimento di Zhengzhou è diminuita del 30% in un trimestre. Di conseguenza, l’iPhone 14 Pro e 14 Pro Max stanno diventando scarsi e costosi, mentre l’iPhone 14 e 14 Plus rimangono sugli scaffali, evitati dai clienti di tutto il mondo.

In termini finanziari, ciò si traduce in una riduzione dei margini sui prodotti di maggior valore e in volumi di vendita di prodotti a prezzi accessibili troppo bassi per compensare le mancate entrate. I contabili dell’azienda stanno rivedendo al ribasso le previsioni per la fine dell’anno e le prospettive per il 2023 non sono migliori. Secondo Trendforce, la carenza di manodopera che affligge Foxconn in Cina continuerà e potrebbe addirittura peggiorare. In questo contesto, si vocifera che Apple cambierà la propria strategia per l’iPhone 15.

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