Gli smartphone pieghevoli hanno debuttato ormai da un pò di tempo e stanno conquistando fette di mercato, grazie anche alle caratteristiche migliorate. Apple non ha ancora lanciato uno smartphone pieghevole ma il suo interesse per la tecnologia pieghevole non è nuovo, tant’è che negli ultimi anni ha ottenuto diversi brevetti relativi a questa tecnologia. L’ultimo brevetto, concesso dall’Ufficio Marchi e Brevetti degli Stati Uniti, descrive un display pieghevole progettato per essere resistente alle crepe. Questo potrebbe risolvere una delle principali preoccupazioni del brand riguardo i pieghevoli, ovvero la loro fragilità.
Il brevetto con numero US-20230011092-A1 riguarda un display composto da più strati, tra cui un substrato flessibile, uno strato di transistor a film sottile e uno strato protettivo. Lo strato protettivo è progettato per impedire la formazione di crepe nel substrato flessibile, che è la parte del display più soggetta a danni.
Molti esperti ritengono improbabile che si possa vedere, prima o poi, un iPhone pieghevole. Tuttavia si è parlato di un possibile iPad pieghevole, un iPad Fold da 10″, che potrebbe sostituire l’iPad mini. Ciò consentirebbe ad Apple di sperimentare la tecnologia e perfezionarla prima di rilasciare un iPhone pieghevole. Un iPad pieghevole come sperimentazione è considerato meno rischioso per l’azienda, poiché è un prodotto meno importante nel portafoglio di Apple rispetto all’iPhone. Ricordiamo che si è parlato anche di un MacBook Pro pieghevole.
Con l’ingresso di sempre più aziende nel mercato dei dispositivi pieghevoli, tra cui Google con il suo Pixel Fold, non è da escludere che in futuro vedremo un dispositivo pieghevole di Apple, contrariamente a quanto espresso dagli esperti. Anche perchè questo nuovo brevetto si aggiunge ad altri precedenti depositati dal brand fra cui uno sui display autorigeneranti per riparare i piccoli graffi. Una soluzione a crepe e graffi potrebbe rappresentare un fattore chiave nello sviluppo del dispositivo pieghevole di Apple, che riuscirebbe a risolvere così le questioni della durata e dell’affidabilità.
