Il fatturato delle CPU Ryzen per desktop di AMD dovrebbe diminuire del 26% nel 2022 a causa della rinascita di Intel nel segmento grazie alle CPU Alder Lake di 12a generazione, riferisce l’analista di Morgan Stanley.

In una recente analisi di mercato, Joseph Moore, analista di mercato di Morgan Stanley, riferisce che il fatturato del mercato PC di AMD nel segmento desktop, che comprende principalmente le CPU Ryzen, potrebbe subire un forte calo. L’analista prevede che AMD potrebbe subire un calo dei ricavi del 26% e sono molti i fattori che hanno portato a questo risultato.

Non solo il mercato dei PC in generale è in declino nel 2022, ma la rinata Intel, che ha trovato il successo con le sue CPU Alder Lake di 12a generazione, ha fatto ad AMD una concorrenza accesa nel segmento mainstream. Per questo motivo, si prevede che il fatturato delle CPU Ryzen di AMD diminuisca del 26% rispetto all’anno precedente. L’azienda guadagnerà qualcosa a partire dalla fine dell’anno con il lancio dei primi prodotti Zen 4, ovvero le CPU Ryzen 7000 e più opzioni per la duratura piattaforma AM4. Per questo motivo, si prevede che l’azienda registrerà un calo del fatturato di mercato di appena il 2% nel 2023, per poi vedere un periodo relativamente stabile.

Moore prevede che AMD registrerà un calo dei ricavi legati ai PC desktop del 26% su base annua nel 2022 e del 2% nel 2023, e perderà alcune quote di mercato a causa del successo del processore Alder Lake di Intel nel mercato dei giochi. Tuttavia, Moore ha dichiarato che AMD dovrebbe vedere “una relativa stabilità in seguito”.

AMD non ha avuto alcuna opzione mainstream per gli utenti AM4 fino a quando Intel non ha introdotto le CPU Alder Lake di 12a generazione. Per questo motivo è partita lentamente e questo potrebbe averla influenzata. Ma sembra che anche i produttori di schede madri non siano fiduciosi sul mercato dei PC in generale e hanno abbassato le loro proiezioni per il 2022. ASUS prevede un totale di 14 milioni di unità spedite nel 2022, mentre Gigabyte ne prevede 9,5 milioni. Si tratta di un netto contrasto con i 18 milioni e i 13 milioni di unità spedite rispettivamente l’anno scorso da ciascun produttore.

Secondo DigiTimes, ASUS prevede un calo delle vendite di schede madri del 24%, mentre Gigabyte prevede un calo del 27% nel 2022. Il mercato complessivo delle schede madri subirà un calo da 40 milioni di unità a soli 30 milioni. Il mercato potrebbe subire una piccola spinta grazie al lancio delle CPU desktop Ryzen 7000 di AMD e 13th Gen di Intel nel corso di quest’anno, ma si prevede che il mercato del fai-da-te dei PC rimarrà in una situazione difficile fino alla fine del 2023 a causa dell’aumento dell’inflazione. 

Sebbene i prezzi e l’offerta di vari componenti stiano tornando alla normalità, potrebbe volerci del tempo prima che il mercato si riprenda e che i consumatori riaccendano il loro interesse per il segmento dei PC desktop.

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