Non ho mai fatto ombra ad Acer, ma ho sempre trovato il suo schema di denominazione dei portatili un po’ ottuso. Per esempio, sapete dirmi la differenza qualitativa tra lo Swift 3 e lo Swift 5 di Acer senza guardare? Per ovviare a questo problema, l’azienda ha abbandonato il sistema dei numeri dispari a favore di una categorizzazione in base alle dimensioni dello schermo. Così, al CES 2023, Acer ha presentato i modelli Swift Go 14 e 16, oltre allo Swift 14 e allo Swift X 14 – anche se, a pensarci bene, si tratta comunque di molti Swift, non è vero?

I modelli Swift Go sono i successori della serie Swift 3, macchine mainstream con l’obiettivo di mantenere le cose sottili e leggere. Ci sono due modelli, entrambi con la possibilità di scegliere tra tre diversi display, tutti in formato 16:10. L’unità da 14 pollici ha la possibilità di scegliere tra tre diversi display. L’unità da 14 pollici può scegliere tra un display OLED da 2.880 x 1.800 90 Hz, un LCD IPS da 2.240 x 1.400 o un LCD IPS da 1.920 x 1.200. Il fratello maggiore, invece, può scegliere tra un OLED da 16 pollici da 3.200 x 2.000 120 Hz, un LCD IPS da 2.560 x 1.600 o un LCD IPS da 1.920 x 1.200 (uno dei quali sarà touch, ma la scheda tecnica in mio possesso non dice quale).

All’interno, troverete la solita serie di processori Intel Core di 13a generazione, compresa l’opzione di un chip della serie H al posto di uno U. Secondo Acer, questi processori saranno in grado di funzionare a pieno ritmo grazie al nuovo e migliorato raffreddamento delle nuove macchine. A ciò si aggiungono fino a 16 GB di RAM LPDDR5 e fino a 2 TB di memoria SSD, mentre entrambi i modelli sono dotati di USB-C con Thunderbolt 4, HDMI 2.1, un lettore di schede microSD e una webcam a 1440p. Se volete accaparrarvelo, dovrete aspettare febbraio per il modello da 14 pollici e marzo per quello da 16 pollici, con prezzi a partire da 999 euro per il primo e 1.099 euro per il secondo.

In mezzo al gruppo, troverete lo Swift 14 (ex Swift 5) di Acer, privo di suffisso, di cui l’azienda ha poco da dire rispetto ai suoi fratelli. È un peccato, perché potrebbe anche essere il più bello, con il modello verde scuro e rame destinato a diventare un oggetto di desiderio sfrenato. Con un peso di 1,2 Kg, la macchina certificata Evo offre una scelta di processori Intel Core di 13a generazione. Inoltre, potrete scegliere tra due diversi schermi touchscreen, un pannello da 1.920 x 1.200 o un modello più lucido da 2.560 x 1.600. Anche per quanto riguarda la connettività, il dispositivo è dotato di due porte USB-C, uscita HDMI, 3,5 mm e un paio di prese USB A, perfette per chi non ha ancora aggiornato tutti gli accessori. Se questo modello vi piace (ho già detto quanto è bello), arriverà in Italia ad aprile, con il modello base al prezzo di 1.699 euro.

Ultimo, ma ovviamente non meno importante, è lo Swift X 14, anche se non ci sono molte novità ed emozioni da menzionare su questa unità. Offrirà chip Intel Core della serie H abbinati a una nuova GPU GeForce RTX, il cui nome non è ancora stato rivelato. L’azienda afferma che la macchina classificata NVIDIA Studio beneficerà di un nuovo sistema di raffreddamento, grazie anche alla feritoia nella tastiera e alla doppia heat pipe in rame D6. Il display OLED da 14,5 pollici 2.880 x 1.800 120 Hz o l’unità LCD IPS da 14,5 pollici 2.560 x 1.600 sono a scelta. E, proprio come gli altri dispositivi della gamma, avrete a disposizione una webcam a 1440p per catturare tutta la vostra bellezza mentre la condividete con il mondo. Questo modello arriverà negli nel Bel Paese ad aprile, con un prezzo di base di 1.499 euro, anche se immagino che qualsiasi specifica decente farà salire rapidamente questa cifra.

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