GhostTouch, un nuovo inquietante metodo che permette ai criminali informatici di hackerare gli smartphone da remoto. Ecco tutti i dettagli.

Con una rivelazione agghiacciante, i ricercatori di NordVPN hanno fatto luce su un nuovo metodo di hacking chiamato GhostTouch, che consente ai criminali informatici di sbloccare alcuni smartphone a distanza senza la necessitĂ  di installare alcun malware. Utilizzando segnali elettromagnetici per simulare gesti come lo swiping e il tapping, gli hacker possono ottenere l’accesso non autorizzato a dati sensibili, come password e applicazioni bancarie, e persino installare software dannoso. Sebbene l’attacco richieda che l’hardware dell’aggressore sia in prossimitĂ  della vittima, i luoghi pubblici in cui gli smartphone sono spesso appoggiati a faccia in giĂ¹ sui tavoli diventano gli obiettivi principali di questi attacchi sofisticati.

L’attacco puĂ² essere condotto solo da una distanza massima di 40 mm.

GhostTouch è stato inizialmente scoperto dagli accademici della Zhejiang University in Cina e dell’UniversitĂ  Tecnica di Darmstadt in Germania. Inviando segnali elettromagnetici al dispositivo preso di mira, i criminali informatici possono manipolare il suo touchscreen e imitare le interazioni dell’utente da remoto. Questa tecnica innovativa sfrutta il comportamento comune delle persone che espongono inavvertitamente i loro smartphone a potenziali rischi di hacking in spazi pubblici come biblioteche, caffè e sale conferenze. Gli hacker posizionano strategicamente i loro dispositivi sotto il tavolo, consentendo loro di sferrare l’attacco senza destare sospetti o allarmare la vittima.

Secondo NordVPN, l’attacco puĂ² essere condotto da una distanza massima di 40 mm, consentendo ai cybercriminali di posizionare discretamente l’hardware necessario sotto un tavolo e di ottenere il controllo dello smartphone preso di mira. Sebbene inizialmente gli aggressori debbano trovarsi nelle immediate vicinanze, una volta stabilita la connessione, la distanza diventa irrilevante. Attualmente è stato confermato che nove modelli di smartphone, tra cui iPhone SE (2020), Samsung Galaxy S20 FE 5G, Redmi 8 e Nokia 7.2, sono vulnerabili a GhostTouch.

Una caratteristica distintiva di GhostTouch è che gli utenti possono notare che i loro smartphone funzionano da soli, indicando che è stato concesso un accesso non autorizzato. Ăˆ da notare che un numero significativo di segnalazioni, con oltre 209 milioni di risultati quando si cerca “telefono si sblocca da solo” su Google, puĂ² essere potenzialmente attribuito agli attacchi GhostTouch. Ăˆ quindi fondamentale che gli utenti di smartphone rimangano vigili e prendano le necessarie precauzioni.

Per proteggersi da GhostTouch e da tentativi di hacking simili, è essenziale implementare solidi meccanismi di sicurezza sugli smartphone. Si consiglia vivamente agli utenti di utilizzare funzioni di sicurezza come codici PIN, schemi di scorrimento o biometria per rafforzare la protezione del proprio dispositivo. Incorporando queste misure di sicurezza, si possono ridurre significativamente il rischio di cadere vittime di questa inquietante tecnica di hacking.

GhostTouch è un agghiacciante promemoria del panorama in evoluzione della criminalitĂ  informatica, in cui gli hacker continuano a sfruttare le vulnerabilitĂ  degli smartphone. La capacitĂ  del metodo di sbloccare gli smartphone da remoto e di accedere a dati sensibili sottolinea l’importanza di rimanere vigili e proattivi nell’implementazione di misure di sicurezza. Rimanendo informati e adottando pratiche di sicurezza rigorose, gli utenti possono salvaguardare efficacemente i loro smartphone e proteggere le loro preziose informazioni personali dalle mani sbagliate.

Articolo precedenteOnePlus Nord 3: Dimensity 9000 e RAM fino a 12 GB
Articolo successivoWhatsApp beta per Android: nuova interfaccia, ma c’è un bug