La lotta di Twitter contro l’estrazione di dati porta a un’azione legale contro quattro società anonime e provoca cambiamenti nell’interazione degli utenti con la piattaforma, con un commento sorprendente da parte del miliardario Elon Musk.

In un recente sviluppo che evidenzia l’importanza crescente della privacy e della sicurezza dei dati online, Twitter ha citato in giudizio quattro società anonime per estrazione su larga scala di dati, un processo noto come data mining. La notizia è stata rivelata dalla stazione televisiva locale del Texas, WFAA, con il caso che si sta muovendo in gran segreto nei tribunali di giustizia.

Questo atto legale corrobora la recente dichiarazione di Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, riguardante una nuova limitazione imposta dalla piattaforma di social media. Twitter ha infatti introdotto un limite al numero di tweet che un utente può leggere in un giorno: 300 per i nuovi account, 600 per gli utenti regolari e 6.000 per gli abbonati al piano Twitter Blue.

Musk ha commentato la questione mercoledì, attribuendo nuovamente la responsabilità dell’introduzione di queste restrizioni all’estrazione di dati su larga scala. “Diverse entità hanno cercato di estrarre tutti i tweet mai realizzati in un breve periodo di tempo. Ecco perché abbiamo dovuto mettere in atto limiti di tariffa” ha dichiarato il miliardario.

Musk suggerisce che le società di intelligenza artificiale stanno utilizzando Twitter per addestrare i loro algoritmi, una pratica che sta ostacolando l’attività dell’azienda e ha causato frustrazione tra molti utenti. L’industria dell’IA spesso sfrutta i grandi database di conversazioni umane, come quelli offerti dai social media, per affinare e migliorare le capacità di linguaggio dei suoi modelli.

In una mossa sorprendente, tuttavia, Musk ha fatto un passo indietro rispetto a questa politica restrittiva con il lancio del social network Threads. A differenza di Twitter, Threads consente a chiunque di visualizzare i tweet senza nemmeno avere un account sulla piattaforma.

Questo caso evidenzia le tensioni emergenti tra i giganti dei social media e le aziende che cercano di sfruttare le loro enormi quantità di dati. Mentre le società di intelligenza artificiale vedono i social media come un terreno fertile per addestrare i loro modelli, le piattaforme stesse stanno diventando sempre più protettive dei dati dei loro utenti.

È chiaro che la questione dell’estrazione di dati e della privacy online è destinata a rimanere un tema caldo nel futuro prossimo. In un mondo sempre più interconnesso, la protezione dei dati degli utenti e la garanzia della loro privacy sta diventando una priorità fondamentale per le aziende di tutto il mondo. E con personaggi come Elon Musk che intervengono sul tema, siamo certi che il dibattito continuerà a far parlare di sé.

Articolo precedentevivo X100 Pro Plus dovrebbe avere un nuovo teleobiettivo Samsung da 200 MP
Articolo successivoMicrosoft conferma lo sviluppo di Nintendo Switch 2