Giunti alla quattordicesima edizione, i Sony World Photography Awards, suddivisi nelle categorie Professional, Open, Youth e Student, hanno consolidato la propria rilevanza internazionale grazie alla loro natura inclusiva e al costante supporto ai fotografi di tutto il mondo.

Nell’edizione 2020, hanno registrato il record di partecipazione con ben 346.439 candidature da 203 paesi, una cifra che li riconferma come il concorso fotografico più eterogeneo al mondo. E l’Italia è stato il primo paese per numero di candidature, seguita da UK, USA e Cina.

Tra i finalisti della categoria Student si è classificato Tobia Faverio (Nuova Accademia di Belle Arti). Nella categoria Professional, il vincitore della categoria Still Life è Alessandro Gandolfi con la serie Immortality, Inc., mentre Rosaria Sabrina Pantano ha vinto la categoria Architettura del concorso Open. Luca Locatelli si è attestato al 3° posto della categoria Ambiente (Professional), Andrea Staccioli al terzo posto della categoria Sport (Professional), mentre altri fotografi italiani sono entrati nelle diverse shortlist, compreso Simone Bramante (aka Brahmino) per la categoria Still Life del concorso Open. Il National Award italiano è andato a Roberto Corinaldesi per la fotografia Sur La Mer, candidata nella categoria Motion del concorso Open.

Per la prima vota da 4 anni, la mostra dell’edizione 2020 non ha potuto essere portata in Italia a causa delle restrizioni legate alla pandemia che stiamo vivendo. Tuttavia, per consentire a tutti di poter ammirare il meglio della fotografia internazionale, è stata creata una mostra virtuale, che da oggi ospita anche una sezione dedicata ai fotografi finalisti e vincitori italiani dei diversi concorsi. La mostra resterà aperta fino a marzo.

Per il tour virtuale della mostra e conoscere le spettacolari immagini e storie testimoniate dai fotografi in tutto il mondo, sarà sufficiente accedere alla pagina dedicata alla mostra su Alpha Universe.

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