Signal, l’app di messaggistica incentrata sulla privacy, prendendo spunto da WhatApp sta introducendo una nuova funzione chiamata Storie nel canale beta.
Signal è una delle migliori app di messaggistica che si possano avere sul telefono. È particolarmente bella perché non è associata a una grande azienda tecnologica, è dotata di crittografia end-to-end e include una serie di funzioni incentrate sulla sicurezza e sulla privacy, garantendo che i messaggi siano letti solo da chi li invia e da chi li riceve e non da chiunque altro. Quindi, ovviamente, deve avere delle storie, come quasi tutti gli altri servizi di social media. Questa funzione è ora disponibile per gli utenti beta.
Come confermato da Signal sul forum della Community, le storie sono ora disponibili per i beta tester. Sapevamo già di questa funzione a marzo, ma questa è la prima volta che possiamo usarla. Funzioneranno in modo simile a quello delle altre app di social media: è possibile caricare un’immagine, un video o un testo nelle storie, che saranno visibili ai propri contatti per le 24 ore successive. Le storie possono essere condivise con tutti i vostri contatti, con tutti i vostri gruppi o con un piccolo sottoinsieme di contatti scelti. Se si condivide una storia in un gruppo, chiunque in quel gruppo sarà in grado di condividere, reagire o rispondere alla storia e lo stesso vale per le storie condivise ampiamente con i propri contatti.
A parte i gruppi, questa implementazione è identica a quella di WhatsApp, dove si chiamano stati e non storie. È logico, visto che entrambe sono principalmente app di messaggistica piuttosto che servizi di social media. C’è però una differenza fondamentale. Se non volete le storie o qualcosa che le riguardi, Signal non ve le imporrà. Potete andare nelle Impostazioni e disabilitarle del tutto, eliminando la possibilità di pubblicarle e impedendovi di vedere le storie degli altri. Se volete provarle, assicuratevi di essere iscritti al programma beta di Signal e scaricate l’ultima versione beta dell’app.
