Samsung ha trasferito alcuni dei suoi brevetti registrati negli Stati Uniti al produttore cinese Huawei. A quanto pare l’azione fa parte di un accordo di licenza incrociata siglato tempo fa fra le due aziende per porre fine ad una controversia sui brevetti.

Secondo le informazioni del sito web sudcoreano The Elec, Samsung ha trasferito 98 brevetti che possiede negli Stati Uniti a Huawei che si vanno ad aggiungere ad altri 81 brevetti che la società aveva già trasferito alla società cinese nel 2019.

Con ciò, Samsung avrebbe dunque passato un totale di 179 brevetti a Huawei che riguardano le tecnologie di telecomunicazione, ricarica, fotocamere per smartphone e alle tecnologie di visualizzazione.

In questi tipi di accordi di licenza incrociata, è normale che un’azienda paghi di più all’altra a causa del numero e della qualità dei brevetti. La disputa tra le due società è iniziata con le tecnologie delle telecomunicazioni, in cui Huawei aveva più brevetti.

Huawei, una volta il principale concorrente di Samsung, ora vende smartphone principalmente in Cina e in alcuni paesi europei a causa delle limitazioni imposte dagli Stati Uniti e delle sanzioni che come sappiamo non hanno reso vita facile all’azienda cinese. In una recente intervista Yu Chengdong, CEO di Huawei Consumer Business, ha ammesso le difficoltà intercorse per realizzare ed affermare sul mercato un flagship nonostante le sanzioni. 

Dal divieto commerciale, Huawei ha cercato di aumentare le proprie entrate attraverso accordi di licenza di brevetto. La società ha appena stretto una partnership per i brevetti con OPPO oltre che con altre 19 società tecnologiche, tra cui Samsung. L’accordo con OPPO riguarda gli standard di comunicazione cellulare, comprese le comunicazioni 5G e secondo quanto riportato prevede, tra l’altro, la risoluzione di questioni relative alle licenze di proprietà intellettuale attraverso consultazioni amichevoli oltre che il rispetto reciproco del valore dei brevetti.

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Carolina Napolano
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