Meta inizia a limitare l’accesso alle notizie su Facebook e Instagram in Canada in risposta alla nuova legge canadese sull’Online News Act.

Meta, la società madre di Facebook e Instagram, ha recentemente iniziato a limitare l’accesso degli utenti canadesi alle notizie sulle sue piattaforme. Questa mossa è stata interpretata come una risposta diretta all’Online News Act, una legge promulgata dal governo canadese nell’aprile dello scorso anno che impone alle grandi aziende tecnologiche di negoziare e pagare gli editori di giornali per le notizie che condividono.

Questa limitazione, un test iniziale previsto per durare diverse settimane, avrà un impatto significativo sulla capacità degli utenti di pubblicare contenuti di notizie su Facebook e Instagram. Gli utenti sapranno di essere stati selezionati per il test quando tenteranno di condividere tali contenuti e incontreranno un blocco.

I dirigenti di Meta hanno dichiarato che l’introduzione di questo limite rappresenta una risposta necessaria all’Online News Act. Il CEO, Mark Zuckerberg, ha spiegato che la società cerca di “equilibrare l’essere una piattaforma aperta per la condivisione di notizie con l’esigenza di rispettare le leggi locali”.

Anche Google, un’altra gigante della tecnologia, si sta adattando alla nuova legislazione canadese. Sta attualmente implementando una soluzione simile per evitare di pagare per le notizie indicizzate dal suo motore di ricerca. Il Canada, quindi, sta diventando un campo di prova per le nuove strategie adottate dalle aziende tecnologiche in risposta alle leggi sulla condivisione delle notizie.

Queste mosse hanno suscitato polemiche e critiche. Il ministro canadese, Pablo Rodriguez, ha condannato l’iniziativa delle aziende, sostenendo che tali azioni rappresentano una “minaccia seria” e che il governo “non accetterà questo tipo di minaccia”.

Oltre a navigare nelle acque tumultuose del panorama legislativo canadese, sia Google che Meta stanno facendo pressioni sul governo della California, sperando di scongiurare l’approvazione di una legge simile a quella canadese. Se il governo locale dovesse promulgarla, le aziende potrebbero essere costrette a limitare anche l’accesso alle notizie nello Stato americano.

L’iniziativa di Meta e Google di limitare l’accesso alle notizie è un esempio chiave di come le grandi aziende tecnologiche stanno cercando di navigare nel crescente mare di legislazioni mirate a regolamentare la condivisione delle notizie online. La risposta definitiva a questa sfida, tuttavia, rimane da vedere. In questo scenario in evoluzione, gli utenti, i governi e le aziende stesse devono ancora trovare un equilibrio tra l’accesso aperto alle notizie e il rispetto della proprietà intellettuale e dei diritti degli editori.

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