LumaFusion, una popolare applicazione di editing video per iPhone, iPad e Mac, è ora ampiamente disponibile su dispositivi Android e Chrome OS dopo una beta ad accesso anticipato nel novembre dello scorso anno.

È un grande giorno per tutti coloro che utilizzano un Chromebook per attività creative come l’editing video professionale: LumaFusion è finalmente uscito dalla fase beta su Chrome OS. L’app per Android da 27,99 euro è ora disponibile per il download su Google Play Store ed è uno dei più sofisticati editor video per Chromebook mai rilasciati.

Se vi state chiedendo quale sia la popolarità di questa applicazione, il team di LumaFusion afferma che l’app di editing video è stata scaricata oltre 1,1 milioni di volte e ha completato 68 milioni di progetti dal lancio. Questo vale per tutte le piattaforme, ma LumaFusion ha dedicato un’attenzione particolare a questo progetto, riunendo un team di sviluppatori Android esperti per portare l’app sugli schermi dei Chromebook. Durante il beta testing, LumaFusion ha utilizzato Crashlytics per monitorare la stabilità e le prestazioni dell’app in base ai feedback ricevuti, per garantire a tutti un’esperienza di qualità prima del lancio finale.

Il team ha apportato modifiche speciali al motore di composizione audio-video, all’interfaccia utente dell’anteprima video, alla trama e al lettore e a molte altre aree fondamentali dell’app per garantire che funzionasse perfettamente su Chrome OS, che si differenzia da iOS per la presenza di diversi tipi di hardware. L’applicazione è molto completa rispetto a iMovie, con interfacce touch-friendly, tanti effetti grafici e transizioni, una timeline potente, un project manager e molto altro ancora.

L’editing video è sempre stato considerato da molti uno dei punti deboli dei Chromebook rispetto ai MacBook e ai portatili Windows, quindi è bello vedere l’aggiunta di LumaFusion. Di recente Google ha potenziato Chrome OS con molte funzioni, tra cui il supporto di Steam in versione Beta e il supporto per i servizi di cloud gaming come Amazon Luna.

Articolo precedenteGoogle Workspace ottiene Material Design 3 e tante novità
Articolo successivoI livelli della comunicazione: dall’aspetto verbale a quello non verbale