La serie Intel Max è la prima CPU con HBM e promette un consumo energetico inferiore del 68% rispetto ad AMD.

Intel ha annunciato mercoledì 9 novembre la nuova serie di processori Intel Max dotati di memoria HBM2e integrata ad alta velocità. I chip sono progettati per sistemi server ad alte prestazioni.

Secondo il produttore, i processori offrono fino a 56 core con supporto per un massimo di 112 thread virtuali e hanno un TDP di 350 W. Intel ha anche affermato che la lineup Intel Max è la prima al mondo con HBM integrata.

I nuovi processori Intel Max utilizzano l’interfaccia EMIB, formata da quattro array con core di calcolo, più 64 GB di memoria HBM2e affiancati sullo stesso substrato, suddivisi in quattro cluster da 16 GB ciascuno.

Sempre secondo Intel, la velocità di trasferimento totale dei chip è di circa 1 TB/s. Intel Max supporta le interfacce PCIe 5.0 e CXL 1.1. Un’altra differenza è che la memoria HBM2e può essere utilizzata come cache aggiuntiva e RAM aggiuntiva.

Il produttore ha affermato che il consumo energetico di Xeon Max è inferiore del 68% rispetto ai processori AMD Milan-X con le stesse prestazioni e fino a cinque volte più veloce in alcune operazioni rispetto a Intel Xeon 8380 o AMD EPYC 7773X.

Il supporto per le nuove istruzioni AMX in Xeon Max accelera le attività AI e offre fino a otto volte le prestazioni massime delle istruzioni AVX-512 nelle operazioni INT8 e INT32. La serie Xeon Max per server arriverà sul mercato a gennaio 2023.

Da segnalare che il principale competitor della famiglia Xeon Max è la linea di processori AMD EPYC Genoa, che sarà presentata in un evento in programma domani, giovedì 10 novembre. Il rivale dovrebbe presentare anche chip con memoria HBM.

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