Le compagnie di telecomunicazioni russe bloccano l’accesso a Google News in mezzo all’escalation di tensione tra il presidente Putin e il leader del gruppo paramilitare Wagner, generando preoccupazione per la libertà di informazione e la situazione politica interna in Russia.

La rete di servizi internet in Russia sembra essere sotto assedio, con l’accesso a Google News recentemente bloccato da diversi fornitori di servizi internet del Paese. La decisione arriva in un clima di crescente tensione, dopo le accuse del presidente Vladimir Putin nei confronti di Yevgeny Prigozhin, leader del gruppo paramilitare Wagner, di “organizzare una ribellione armata”. L’osservatorio internet NetBlocks, attraverso il New York Times, ha riferito che almeno cinque società di telecomunicazioni russe, tra cui Rostelecom, U-LAN e Telplusl, hanno bloccato l’accesso all’aggregatore di notizie Google News per gli utenti web russi.

La scorsa settimana, i mercenari del gruppo Wagner, passando dal confine ucraino, hanno invaso Rostov-sul-Don, una città situata a 20 miglia dal Mar d’Azov e quartier generale militare meridionale della Russia. Contrariamente alle aspettative, non c’è stata una forte resistenza da parte dell’esercito regolare. Sabato, la BBC News ha riferito che le forze di Wagner si stavano spostando verso nord in direzione di Mosca. Prigozhin, che oltre a guidare il Gruppo Wagner è noto per aver finanziato e creato la Internet Research Agency, la troll farm coinvolta nella campagna di interferenza della Russia nelle elezioni americane del 2016, ha giurato di rovesciare il Ministero della Difesa russo.

Questo è avvenuto in risposta ad un presunto attacco missilistico che l’esercito regolare avrebbe condotto contro il personale Wagner in Ucraina. Di fronte a questa crescente insurrezione, Putin ha promesso dure conseguenze per chiunque si unisca al gruppo paramilitare, inquadrando l’azione di Prigozhin come una “minaccia mortale” alla statualità russa.

“Tutti coloro che hanno deliberatamente intrapreso la strada del tradimento, che hanno preparato una ribellione armata, che hanno scelto la strada del ricatto e dei metodi terroristici – subiranno una punizione inevitabile”, ha dichiarato sabato Putin, secondo il Washington Post.

Il blocco di Google News segue un trend di crescente pressione sui servizi di comunicazione occidentali in Russia. In seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia lo scorso anno, molte aziende tecnologiche occidentali hanno visto i loro servizi bloccati dal regolatore delle telecomunicazioni russo, Roskomnadzor, o hanno scelto di ritirarsi dal Paese. Piattaforme come Facebook e Twitter sono state parzialmente o completamente bloccate nel Paese dal marzo dello scorso anno.

Questo clima di restrizioni alla libertà di informazione e di stampa preoccupa gli osservatori internazionali, in un Paese che sembra sempre più chiuso verso l’esterno e all’interno del quale si stanno verificando tensioni politiche interne di non poco conto. Mentre la situazione continua a evolversi, il mondo osserva con crescente apprensione.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.