Quattro anni dopo Android 10, Chrome si adegua finalmente alla navigazione gestuale con nuovi aggiustamenti. Ma come cambia davvero l’esperienza del web browsing?

Google Chrome, uno dei browser più popolari al mondo, sembra finalmente pronta a compiere un grande passo nella modernizzazione della sua interfaccia. Benché già nel 2019, con Android 10, Google avesse lanciato un sistema di navigazione gestuale sottolineato da una singola barra nella parte bassa dello schermo, molte delle sue applicazioni sono rimaste indietro.

Fino ad oggi, la barra di navigazione gestuale ha rappresentato un’innovazione importante per il mondo Android, ma la sua implementazione non è stata omogenea. L’indicazione di Google era chiara: i contenuti dovevano estendersi dietro questa barra, evitando l’aggiunta di un ulteriore livello non trasparente. Eppure, stranamente, Google stessa ha tardato nell’adattare le proprie app a questo nuovo paradigma. Fino alla recente versione sperimentale di Chrome, solo poche applicazioni avevano abbracciato questo stile.

Con Chrome 114, Google ha introdotto il flag DrawEdgeToEdge, consentendo la trasparenza della barra di navigazione del browser, valorizzando al meglio i contenuti web. Ma, come spesso accade, ogni rivoluzione porta con sé nuove sfide. L’introduzione di questa caratteristica ha causato problemi, come il taglio accidentale di parti di siti con intestazioni fisse durante lo scorrimento.

La soluzione? Chrome 120, attualmente disponibile nel canale Canary, ha introdotto ulteriori flag per ottimizzare questa funzione. Oltre al già noto chrome://flags#DrawEdgeToEdge, sono stati aggiunti chrome://flags#DrawWebEdgeToEdge e chrome://flags#DrawNativeEdgeToEdge, essenziali per garantire la piena funzionalità della barra di navigazione trasparente.

Ma c’è di più. E’ stato presentato un altro flag, chrome://flags#DrawCutoutEdgeToEdge, che mira a migliorare l’integrazione della barra con le fotocamere posizionate nella parte alta del display, benché al momento non sembri apportare cambiamenti significativi.

Una domanda fondamentale sorge spontanea: quando questa feature sarà disponibile nella versione stabile di Chrome? E come influenzerà l’esperienza di navigazione, considerando che molti siti hanno le proprie barre inferiori che potrebbero sovrapporsi visivamente con la barra di navigazione trasparente?

La storia ci insegna qualcosa: Apple ha affrontato sfide simili con l’introduzione della navigazione gestuale sull’iPhone X e iOS 11. La soluzione dell’azienda di Cupertino è stata quella di definire aree sicure per i contenuti. Ma con Chrome che si avvia verso una navigazione trasparente simile a quella di Safari, il panorama del web design potrebbe essere destinato a un nuovo cambiamento.

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Carolina Napolano
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