L’app Dov’è e i dispositivi Apple, AirPods ed iPhone, hanno aiutato nuovamente a localizzare dei ladri d’auto, questa volta in Texas. La polizia di San Antonio ha arrestato quattro persone sospettate di aver rubato l’auto e scassinato il furgone da lavoro di un cittadino texano di nome Dawayne Arrington. I ladri sono stati localizzati grazie agli AirPods e all’app Dov’è.
Secondo quanto è stato riferito, il signor Arrington si è accorto che la sua auto non era più nel parcheggio di casa sua e che anche i suoi AirPods erano spariti. A quel punto ha controllato il suo iPhone per trovarli, utilizzando l’app Dov’è che gli ha fornito la posizione geografica dei suoi auricolari: si trovavano a circa 30 chilometri dal suo indirizzo.
A questo punto l’uomo ha deciso di farsi giustizia da solo e si è recato direttamente sul posto. Quando è arrivato, ha visto che il suo iPhone lo aveva condotto a un SUV in cui dormivano cinque persone. Saggiamente ha deciso di chiamare la polizia ma a questo punto diversi sospetti hanno cercato di fuggire.
Probabilmente per istinto, l’uomo ha cercato di fermare uno dei fuggitivi ma ne è seguita una colluttazione durante la quale Arrington è stato quasi colpito da un proiettile. Fortunatamente la situazione si è risolta con l’arrivo della polizia di San Antonio che ha preso in custodia quattro dei cinque sospetti. Arrington è riuscito a recuperare i suoi AirPods, altri oggetti che gli erano stati rubati e la sua auto.
Anche se si dispone di AirTag, iPhone o AirPods che consentono di localizzare oggetti o gadget Apple con l’app Dov’è (fino ad iOS 12 Find My iPhone), si consiglia vivamente di non farsi giustizia da soli.
Le funzioni Apple sono spesso di aiuto nel rintracciare oggetti, smarriti o rubati, o anche persone in difficoltà ma è anche vero che talvolta vengono utilizzate in maniera inappropriata, tanto che due donne hanno citato in giudizio Apple con l’accusa che gli AirTag rendano più facile per gli stalker rintracciare e terrorizzare le vittime.
