Spotify per Windows: la versione beta dell’app aggiunge il supporto nativo per i processori ARM64.
Spotify per Windows riceve un aggiornamento nella sua versione beta che aggiunge il supporto nativo per i processori ARM. Ciò significa che a partire dall’aggiornamento rilasciato lunedì scorso 30 maggio per l’app, l’emulazione del sistema operativo non sarà più abilitata di default e aumenterà le prestazioni dello streaming di musica e podcast.
La versione beta (versione 1.1.86.857) sarà in grado di funzionare su dispositivi con chip basati sull’architettura ARM64 – come il Galaxy Book Go con Snapdragon 7c Gen 2 , ad esempio – con maggiore agilità e diverse fastidiose correzioni di bug.
Questa è un’altra delle rinomate app che è diventata più completa in termini di compatibilità. Windows su ARM è diventato un’area di grande interesse per Microsoft e la sua comunità di sviluppatori alla luce dell’ascesa di notebook e desktop compatti alimentati da processori dal design ibrido.
Oggi diverse applicazioni di uso frequente vengono eseguite in modo nativo sui PC Windows basati su ARM, tra cui la suite di applicazioni Microsoft Office.
Dai primi giorni fino agli ultimi anni, Windows è stato costruito intorno alle istruzioni per i processori con architettura x86 (Intel e AMD, fondamentalmente). Con l’avvento di ARM, che offre una maggiore efficienza energetica in applicazioni meno complesse, diversi produttori hanno iniziato a studiare le possibilità di questa tecnologia, tra cui Microsoft.
Per testare la nuova beta di Spotify su un PC con ARM, è necessario rimuovere la versione preinstallata in Windows e scaricare il file eseguibile della versione nativa per ARM64 attraverso il sito ufficiale degli sviluppatori dell’applicazione al link sottostante.
- Spotify Beta: scarica
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