Sono trapelati i dettagli relativi alla GPU, alle velocità di clock della CPU e al nodo di produzione dello Snapdragon 8 Gen 3 e dello Snapdragon Gen 4.

Il mondo degli smartphone sta per ricevere un importante aggiornamento, grazie all’imminente arrivo del nuovo chipset di Qualcomm. Sebbene ancora non si conoscano molti dettagli ufficiali a riguardo, sono state diffuse alcune indiscrezioni riguardanti il processore Snapdragon 8 Gen 3 e il suo successore, lo Snapdragon 8 Gen 4.

Le informazioni provengono da un noto leaker di nome Revegnus, che ha condiviso dettagli sulla velocità di clock della GPU e della CPU dello Snapdragon 8 Gen 3. Inoltre, ha anche svelato il processo di produzione a cui Qualcomm passerà con lo Snapdragon 8 Gen 4, che utilizzerà il processo N3E di TSMC a 3 nm, di cui sono previsti importanti miglioramenti in termini di prestazioni e di efficienza energetica.

Una delle novità più interessanti dello SD8 Gen 3 è il supporto a 64 bit e l’adozione dei core in titanio, che dovrebbero migliorare notevolmente le prestazioni del processore. Inoltre, è stato annunciato che la GPU Adreno 740 verrà sostituita dalla nuova Adreno 750, che lavorerà a una velocità di clock di 900MHz, mentre la CPU Cortex-X4 raggiungerà i 3,40GHz.

Per quanto riguarda lo Snapdragon 8 Gen 4, si prevede un notevole miglioramento delle prestazioni rispetto al precedente processore. Secondo le indiscrezioni di Revegnus, il nuovo chipset sarà in grado di superare l’M2 di Apple e di ottenere un vantaggio del 40% rispetto allo SD 8 Gen 3 nello stesso test. Inoltre, la CPU dovrebbe essere caratterizzata da due core Phoenix per le prestazioni e sei per l’efficienza.

Nonostante queste informazioni siano molto interessanti per gli appassionati del settore, è bene ricordare che si tratta ancora di indiscrezioni non ufficiali e che sarà necessario attendere la conferma di Qualcomm per avere maggiori dettagli sui nuovi chipset. Tuttavia, l’adozione del processo N3E di TSMC a 3 nm rappresenta un importante traguardo per il settore, che potrebbe portare a un netto miglioramento delle prestazioni dei dispositivi mobile e contribuire a una maggiore efficienza energetica.

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